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Il problema

Carpi, Greta non trova casa in affitto: «Il motivo? Faccio la badante»

di Serena Arbizzi
Carpi, Greta non trova casa in affitto: «Il motivo? Faccio la badante»

La storia della 56enne Lugli: «Ho un contratto a tempo indeterminato, forse il mio lavoro non è ritenuto degno per darmi un appartamento»

10 agosto 2024
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CARPI. «Sarò costretta ad andare a dormire per strada perché nessuno vuole affittarmi una casa. Il motivo? Faccio la badante, evidentemente non è ritenuto un lavoro qualificato per ottenere un alloggio, nonostante il mio contratto sia a tempo indeterminato e io offra garanzie sufficienti per saldare il canone». È su tutte le furie ed è anche molto preoccupata, Greta Lugli, carpigiana, 56 anni, che da tempo è alla ricerca di una nuova casa in cui vivere, dal momento che il proprietario dell’alloggio in cui vive ha intenzione di usarlo per un altro scopo. Greta si è rivolta a tutti quelli che poteva per trovare un’abitazione, si è rimboccata le maniche, ma nonostante l’impegno il risultato non è arrivato. Al suo posto le è piombata addosso una grande frustrazione per essere nell’incertezza, nonostante un lavoro che le consente di mantenersi e onorare gli impegni. «La mia situazione è complicata – premette la 56enne – Lo è diventata in seguito alla vendita dell'appartamento dove vivo: mi sono attivata per trovare un’altra collocazione, ma senza avere risultati. Mi sono rivolta ad agenzie immobiliari, al sindaco, agli assistenti sociali, ma dopo sei mesi ancora nulla. Ho un lavoro con un contratto a tempo indeterminato – sottolinea – e ho chiesto anche al nuovo proprietario se potesse lasciarmi nella casa dove abito attualmente, pagando un affitto, ma non c’è stato nulla da fare. Nei locali dove vivo vuole realizzare una struttura di un altro tipo. Il problema non è che non trovo una casa: il problema è che non me la vogliono affittare perché faccio la badante». Nell’ultimo periodo la carpigiana ha fatto numerosi tentativi, senza trovare una soluzione: «Le agenzie oltre a non rispondere alle mail – continua Greta nel suo racconto – quando ti presenti o le contatti appena pubblicano l'annuncio, nemmeno rispondono. Se lo fanno ti chiedono soldi per fermare l’alloggio poi nulla, ti richiamano dopo quindici giorni dicendoti che non te lo danno perché preferiscono dipendenti statali. Dalle agenzie mi rispondono che non appena i proprietari sentono che faccio la badante non mi vogliono concedere la casa». Il risultato? «Oggi mi trovo costretta ad andare in hotel o per strada – conclude con amarezza – Avrò contattato almeno dieci agenzie, ho provato a chiedere un mutuo di 50mila euro e anche in quel caso mi è stato risposto che non mi poteva essere concesso sempre per lo stesso motivo: perché faccio la badante. La domanda sorge spontanea: se noi badanti italiane cerchiamo casa, cosa dobbiamo fare se non ci danno possibilità di prenderne una in affitto?».l © RIPRODUZIONE RISERVATA