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Incendi nei boschi, anche a Modena scatta l’allerta: ecco tutti i divieti

Incendi nei boschi, anche a Modena scatta l’allerta: ecco tutti i divieti

L’annuncio della Regione: è codice arancione per grave pericolosità. Stessa cosa in Emilia Romagna a Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Reggio Emilia e Rimini

10 agosto 2024
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MODENA. In Emilia-Romagna da oggi è stato esteso anche ai territori di Modena e Reggio lo stato di “grave pericolosità” per il rischio di incendi boschivi: fino all'1 settembre il provvedimento sarà in vigore anche in queste due province, che vanno così ad aggiungersi a quelle di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Salgono così a sette le province in codice arancione, mentre restano in stato di attenzione (codice giallo) Parma e Piacenza. Lo comunica la Regione con un comunicato.

Il provvedimento

Il provvedimento è stato emanato dall'Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, d'intesa con la Direzione regionale dei Vigili del fuoco e con il Comando Regione Carabinieri forestali, in seguito della riunione settimanale di coordinamento che valuta la situazione in atto sul territorio. Le previsioni meteo, elaborate da Arpae-Simc, «indicano infatti la prevalenza fino a fine agosto di un campo anticiclonico di origine subtropicale con temperature massime elevate. L'indice di suscettività e propagazione degli incendi appare, infatti- scrive la Regione- in crescita anche nelle province centrali dell'Emilia-Romagna e, tra gli elementi di rischio, si considera anche la maggiore presenza su costa e rilievi appenninici».

Divieto di accendere fuochi

Con il decreto di grave pericolosità, si ricorda nella nota, viene stabilito il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all'interno delle aree forestali. Sono anche vietati gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie. All’aumento dei divieti corrisponde un inasprimento delle sanzioni: chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi può subire multe fino a 10mila euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da quattro a dieci anni, se l’incendio è doloso (provocato volontariamente); ma anche se l'atto è solo colposo (causato in maniera involontaria), per negligenza, imprudenza o imperizia, si può essere condannati a risarcire i danni.

Attiva la sala operativa permanente

Nel frattempo, segnala sempre la Regione, a Bologna è attiva tutti i giorni dalle 8 alle 10 la sala operativa unificata permanente dove operano insieme funzionari dell’Agenzia, Vigili del fuoco, Carabinieri forestali e volontari di Protezione civile. In orario notturno il servizio di reperibilità sulle 24 ore viene garantito dalle sale operative dei Comandi provinciali dei vigili del fuoco. Squadre di vigili e volontari sono impegnate in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi e si interfacciano con le pattuglie dei Carabinieri forestali. Con la grave pericolosità, i volontari hanno esteso la sorveglianza di boschi e pinete dal sabato e domenica a tutta la settimana.

I comportamenti da osservare

«A fronte di questa situazione di rischio – sottolineano infine da viale Aldo Moro – si raccomanda ai cittadini di tenere comportamenti responsabili, bastano poche e semplici regole per evitare di mandare a fuoco un bosco».

In caso di avvistamento di un incendio boschivo, chiamare il 115 (Corpo nazionale dei Vigili del fuoco). Per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio, il numero è 1515 (emergenza ambientale dei Carabinieri-specialità forestale).