Gazzetta di Modena

MODENA. Molti si aspettavano vetrine spente e strade deserte. Ma nonostante il caldo e la stagione estiva in pieno corso, i negozi del centro storico di Modena non hanno abbassato le serrande, diventando un punto di riferimento per chi non è partito per le vacanze.
Così, la città sorprende e si anima, e dietro questa scelta c’è una strategia precisa: intercettare il cambiamento nelle abitudini dei modenesi e sfruttare l'afflusso di turisti per rilanciare un commercio che, altrimenti, rischierebbe di rimanere in ombra durante il periodo più caldo dell’anno.

Serrande alzate
«Se la città è aperta e, in particolare, i negozi del centro storico, ci sono diverse ragioni - comincia a spiegare Alberto Crepaldi, segretario di Confcommercio Modena - innanzitutto, se consideriamo il lato dei consumatori, dobbiamo prendere atto del cambiamento nelle abitudini di fruizione delle vacanze. Molti modenesi rimangono in città perché le ferie non si concentrano più esclusivamente ad agosto. Sempre più persone optano per periodi di vacanza a giugno, luglio e settembre, oppure preferiscono i cosiddetti “short breaks”, brevi soggiorni di 3-4 giorni». E questo trend si riflette anche sulla città: «I turisti ci sono anche da noi - continua Crepaldi - e questo significa che ci circondiamo di potenziali clienti “high spending”. Proprio per questo non conviene, soprattutto in alcuni settori, chiudere le serrande. Nemmeno ad agosto».

I risultati
Ma non tutti, tenendo il proprio negozio aperto, hanno ricavato grandi benefici: «Questo mese le vendite non sono andate poi così bene - commenta Rossano Rognoni, titolare della pelletteria Luisella in via Sant’Eufemia - penso che sia colpa prevalentemente della carenza di turisti. A giugno e luglio ce n’erano parecchi, ma ora a Modena ci sono solo i modenesi. E loro, per me che vendo prevalentemente valigie, bagagli e borse da viaggio, sono solo una piccolissima percentuale di clienti. Di solito punto tutto sugli stranieri, ma con il nuovo modo di affrontare le vacanze, quello che prevede solo i weekend e non i lunghi periodi fuori porta, anche noi qui iniziamo ad accusare il colpo». Ebbene, nella speranza che qualcuno, camminando, s’interessi, si tiene aperto anche nei giorni più caldi.

Invertire il trend
Ed è proprio dietro le vetrine illuminate che si celano sfide economiche non indifferenti. «L’auspicio dei negozianti - chiosa il segretario di Confcommercio - è invertire il trend negativo registrato nel primo mese di saldi». «Io sarò aperto tutto agosto, tranne qualche giorno attorno a Ferragosto - racconta Stefano Lanozzi, proprietario del negozio di scarpe Black Store di Modena - non lo faccio per particolari esigenze economiche, ma per motivi personali. A ogni modo, se c’è l’eventualità che qualche cliente varchi la soglia della porta e acquisti, è sempre meglio tener aperto». «Io invece - sentenzia Monica Bastia, proprietaria del bar universitario Caffè del Borgo - confermo che se molti, compresa me, chiudono le attività durante questo mese per andare in vacanza, non ce la fanno economicamente. Io lo so che mi riprenderò con settembre e l’arrivo degli studenti, ma molti altri, purtroppo, non si riusciranno a riprendere. L’apertura estiva è una scommessa, e io rimanendo aperta tutto il mese sto tentando la sorte. È un tentativo di arginare il calo delle vendite e sfruttare le presenze in città. Vedremo chi arriverà a settembre», conclude.