I consigli contro il caldo dell'esperto: «Prestare attenzione ed evitare disidratazione e infezioni»
Il dottor Pezzuto: «Al momento accessi all’ospedale nella norma»
MODENA. I consigli per difendersi dall’afa di agosto appaiono scontati, ma vanno seguiti con scrupolo: non esporsi al caldo, bere, mangiare vegetali e usare l’aria condizionata quando possibile.
Il dottor Giuseppe Pezzuto, direttore del Pronto soccorso e medicina d’urgenza del policlinico di Modena, fa il punto della situazione sulle alte temperature che affliggono la città da giorni e che non acennano a diminuire:
Accessi nella norma negli ospedali
«Il caldo è tanto. Il tema importante sono gli accessi, per cui fortunatamente non abbiamo notato differenze sostanziali rispetto allo scorso anno a livello di numeri». Il numero leggermente superiore, ma non così significativo, riguarda gli accessi in generale, ma è difficile stabilire quali siano dovuti al caldo e quali no, a eccezione di casi estremi come il colpo di calore.Chiaramente, come ogni anno, le persone più fragili sono anche quelle più a rischio nei momenti in cui si presentano condizioni climatiche estreme.
I problemi
«Non esiste una diagnosi “da caldo”. Ci possono essere problemi sia di tipo cardiovascolare – prosegue, a proposito dei disagi in cui è probabile incorrere -: come scompensi o disidratazione e quindi insufficienza renale, o ancora disturbi legati a malattie infettive, come polmoniti e infezioni urinarie».
La disidratazione può provocare diverse complicazioni, come l’aumento della concentrazione di alcuni farmaci con conseguente aumento dell’effetto farmacologico. Le infezioni solitamente sono in gran parte batteriche, ma quest’anno proliferano anche vari virus di tipo gastroenteritico; senza dimenticare il Covid.
«Supervisionando i primi undici giorni di agosto i ricoveri per Covid non arrivano assolutamente ad un numero allarmante, anzi ne contiamo quattro, contro i tre dell’anno scorso. Vedremo rispetto al prossimo mese».
Cosa fare
Fondamentale, soprattutto per i pazienti più fragili, applicare i consigli del dottor Pezzuto. Ricordiamo anche che in questo periodo dell’anno spesso le persone vulnerabili sono meno seguite a causa dell’assenza del parente o del medico di riferimento, e che è più facile andare incontro a difficoltà. Per quanto riguarda il numero di accessi, nel periodo delle vacanze e specialmente nella settimana di ferragosto c’è un calo della popolazione in città, così tendono a diminuire.
«È certamente vero che durante l’estate, secondo studi fatti nel mese d’agosto, gli accessi si riducono in città, ma aumentano nei luoghi di villeggiatura», conclude il dottore.
I sintomi
I sintomi a cui prestare attenzione variano a seconda della situazione, ma certamente è meglio fare caso a stanchezza e astenia invalidanti, soprattutto in persone fragili. Negli altri casi, avvertire queste sensazioni a causa del caldo è normale e si può evitare di allarmarsi inutilmente.
«La cosa importante è avere la possibilità di rilevare i parametri, quindi la pressione e la frequenza cardiaca».
In estate aumentano anche i casi di colica renale. Infatti, con l’incremento della disidratazione, cresce la concentrazione di alcuni sali delle urine e questo può significare un’elevazione del rischio di incorrere nella patologia. «Chi soffre di coliche renali è bene che si idrati più del normale. D’altra parte c’è poco da scherzare, visto che alle Olimpiadi ci sono costate una medaglia».