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Modena, l’allarme alla Stazione piccola: «Degrado e insicurezza»

di Stefania Piscitello
Modena, l’allarme alla Stazione piccola: «Degrado e insicurezza»

Un’auto ha preso fuoco a fine luglio e non è ancora stata rimossa. I residenti: «Qui regna la sporcizia e la sera abbiamo paura»

19 agosto 2024
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Tra i residenti via Gobetti, zona stazione piccola, c’è chi è andato in ferie un paio di settimane fa e al proprio rientro, ha trovato tutto come lo aveva lasciato. Ma proprio tutto: compresa un’auto andata a fuoco da settimane nel parcheggio e lasciata lì, abbandonata, come ciliegina sulla torta del degrado della zona.

Non c’è pace per chi abita nella zona, dove presto dovrebbe essere avviata un’opera di riqualificazione con l’arrivo dell’Its Maker ma che, per il momento, continua a essere al centro della lamentele dei residenti.

«Giri sospetti»

L’area è, come detto, quella della Stazione piccola. Lì dove si trova anche un parcheggio molto utilizzato dai cittadini che vivono nelle palazzine che si affacciato su via Gobetti, ma anche da chi, lì, arriva per abbandonare rifiuti contribuendo al degrado complessivo. E tra le segnalazioni di chi lì ci vive, spunta anche quella più preoccupante: «Capita la sera o la notte, di vedere dei giri sospetti di persone nel parcheggio», racconta qualcuno.

«C’è un cancello che porta alla ferrovia che è praticamente sempre aperto, e crediamo che venga utilizzato per passare da una parte all’altra da persone non autorizzate».

C’è poi anche un altro tema: quello dei rifiuti abbandonati costantemente nello spiazzo che, come detto, contribuiscono al degrado generale della zona.

A fine luglio

Sono passati circa venti giorni da quando una macchina ha preso fuoco in via Gobetti, proprio davanti al parcheggio incriminato. E il mezzo è ancora lì. Non solo ad occupare uno stallo importante per i residenti che sono sempre “a caccia” di un posto in cui lasciare la propria macchina ma a accentuare se possibile ancora di più i problemi della zona: «Non ne conosciamo il motivo – afferma un residente – ma non è ancora stata rimossa. La targa anteriore non c’è più, i vetri sono infranti. Insomma è praticamente carbonizzata. Ed è lì in bella vista sulla strada. Non è una bella cartolina per il quartiere: quando vengono ospiti a trovarci ci sentiamo sinceramente in imbarazzo. Anche perché non è la prima volta che succede».

Lo scorso anno infatti un’altra macchina era andata a fuoco. Era inizio agosto e i residenti erano stati svegliati da alcune esplosioni provocate dal mezzo incendiato dal suo stesso proprietario. La vettura quella volta, tra l’altro, era proprio nel parcheggio della Stazione piccola, circondata da altri mezzi, i cui proprietari erano scesi in strada preoccupati che le fiamme intaccassero anche le proprie auto. Anche quella volta il veicolo non era stato subito rimosso, e successivamente, per diverso tempo, le tracce erano rimaste sull’asfalto del parcheggio.

L’allarme

La preoccupazione tra i residenti è tanta.

«Non tanto per il degrado, ma perché non ci sentiamo sicuri. Personalmente quando rientro la sera – così uno di loro – mi guardo alle spalle più volte, con il timore che qualcuno sbuchi fuori da dietro un’auto».

Tra le varie segnalazioni, c’è anche chi parla di macchine che la sera stazionano davanti alla rete del parcheggio che si affaccia sulla ferrovia, con persone all’interno dell’abitacolo «che non si capisce cosa facciano».

Tra le auto parcheggiate c’è di tutto: fazzoletti usati, bottiglie e vetri rotti, resti dei vandalismi ai danni delle auto.

Per la zona è previsto un progetto di riqualificazione ma, nell’attesa, la richiesta dei residenti è che si provveda a monitorare maggiormente l’area e a impegnarsi a mantenerla decorosa, cominciando ad esempio a rimuovere la carcassa dell’auto incendiata che ormai da oltre due settimane ha “trovato casa” in via Gobetti.

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