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Anziano modenese morso dal ragno violino: quello che c’è da sapere e tutti i consigli dell’esperto

di Paola Ducci
Anziano modenese morso dal ragno violino: quello che c’è da sapere e tutti i consigli dell’esperto

Il dottor Carrozzi: «Fare attenzione a scarpe e cantine, i sintomi non compaiono subito»

23 agosto 2024
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MODENA. «È profondamente sbagliato fare allarmismo sul ragno violino, che sempre è esistito alle nostre latitudini, non è un ragno di importazione e ha sempre abitato gli anfratti delle nostre case. Tuttavia, come per moltissime altre situazioni domestiche che possono apportare pericolo alla nostra vita, vanno adottati comportamenti preventivi».
Sono queste le parole rassicuranti del dottor Giuliano Carrozzi, direttore del Servizio epidemiologia e comunicazione del rischio dell'Ausl di Modena, interpellato sul caso del ragno violino che ha morso anche un settantenne di Carpi creandogli alcuni disagi.

I numeri
«Nella nostra provincia abbiamo circa un centinaio di decessi, prevalentemente di persone anziane, causati da incidenti domestici (40 sulla strada) – afferma Carrozzi- e per puntura di ragno violino praticamente ne abbiamo avuti qualche caso a livello nazionale spalmati negli anni. Se poi parliamo di accessi al pronto soccorso sempre per incidenti domestici arriviamo ad 8000 casi all’anno di cui un migliaio si trasformano in ospedalizzazioni: ma anche qui i casi per morso di ragno violino sono praticamente irrilevanti. Sono ben altre le situazioni domestiche che dobbiamo temere e sulle quali dobbiamo adottare comportamenti di prevenzione molto serie. Il ragno violino- spiega il dottore - che peraltro è di difficile identificazione, è un animale molto timido, che non fa la ragnatela e vive in anfratti e fessure, spesso lontane dall’uomo facendosi vedere solo durante la notte. Inoltre è un ragno che non è per niente aggressivo e che morde solo nel momento in cui si sente in pericolo. Il consiglio è quello di porre attenzione quando si indossano indumenti o calzature che magari sono stati inutilizzati per molto tempo e rinchiusi in cassetti, scatole o in luoghi poco frequentati della casa come possono essere soffitte, cantine, ripostigli o mobili che non vengono aperti frequentemente. Bastano pochi colpetti alle calzature rovesciate o una bella sbattuta agli indumenti e il problema dovrebbe essere aggirato».

Come comportarsi
Carrocci specifica anche che se si viene morsi dal ragno violino (morso indolore), i sintomi di una eventuale infezione compaiono anche dopo ore o qualche giorno. Il veleno non si diffonde nel corpo ma rimane localizzato, i casi di complicazione, come quelli riportati nelle cronache di questi giorni, sono causati da infezioni batteriche avvenute nel momento in cui si è avuta la formazione della crosta. «A questo punto – spiega il medico – nella stra maggioranza dei casi la terapia antibiotica e la rimozione della piccola zona in cui la pelle è andata in necrosi è risolutiva».

Gli incidenti domestici
Carrozzi ci tiene invece a sottolineare quali sono i maggiori rischi di incidenti domestici considerati pericolosi. «Per esempio gli avvelenamenti principalmente dei bambini perché non si tengono sotto chiave farmaci e sostanze chimiche e per gli anziani tutto quanto può provocare una loro caduta: vedi scarsa illuminazione, calzature inadeguate, arredi posizionati in modo pericoloso e tappeti scivolosi. Ci sono poi gli incidenti legati ad usi errati di elettrodomestici o impianti sia elettrici. Infine è bene controllare che ciò che abbiamo in casa, a partire dai giocattoli, siano marchiati “CE” e che quando tocchiamo piante velenose nei nostri giardini, utilizziamo dei guanti. Il Comune di Modena con il Centro di adattamento domestico offre un servizio ai cittadini per rendere più sicure le nostre abitazioni».