In ferie a Pinarella di Cervia con il figlio disabile: «Spiaggia inadatta per chi è in carrozzina»
La denuncia di una mamma, ospite nella casa vacanze del Comune di Modena in Riviera romagnola
MODENA. «Sono la mamma di un ragazzo disabile al 100% di 35 anni che ha trascorso qualche giorno al mare nella casa di vacanze del Comune di Modena a Pinarella di Cervia. Il problema? Lo stabilimento balneare convenzionato non è sufficientemente attrezzato per i ragazzi in carrozzina».
Lei è Matilde (nome di fantasia, ndr) e da qualche giorno è rientrata in città dopo la vacanza. Una vacanza piacevole, senza dubbio, ma con qualche difficoltà che ha voluto condividere. Soprattutto con il sindaco Massimo Mezzetti, considerato che «è stato lui stesso a chiedere a noi cittadini di avanzare suggerimenti».
«Fino al 2018 – continua la donna – mio figlio era supportato da accompagnatori, poi si è aggravato e io, riuscendo a concordare le ferie, da allora lo accompagno. E proprio per questo sono riuscita a rendermi conto di alcune difficoltà. La casa vacanze si appoggia ad uno stabilimento balneare che purtroppo non è sufficientemente attrezzato per permettere ai ragazzi che si spostano in carrozzina di arrivare all'acqua. La passerella che i disabili possono percorrere dalla spiaggia al mare si interrompe ad almeno 150 metri dall'acqua e chi accompagna i ragazzi deve spingere la carrozzina con grande grande difficoltà. Io sono piccola e minuta, per fortuna ogni tanto qualche ragazzone mi aiutava, perché da sola spingere mio figlio di 90 chili era impossibile».
Basterebbe poco per agevolare ragazzi come il figlio di Matilde: «Si potrebbe allungare la passerella o meglio acquistare un paio di carrozzine con ruote in gomma piena che riducono lo sforzo sulla sabbia e consentono anche di stare in acqua? Non è che questa sia una vacanza gratuita. Le famiglie dei disabili, e molte non possono permetterselo, pagano per i 12 giorni oltre 1.800 euro. Non è poco. Quindi un aiuto sarebbe sicuramente un'attenzione, un supporto – conclude – per quei pochi giorni di vacanza che dovrebbero essere momenti di salute e relax».
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