Gazzetta di Modena

Modena

Il lutto

Lama Mocogno perde Emma Verucchi a 104 anni: era la nonna più anziana del paese

Lama Mocogno perde Emma Verucchi a 104 anni: era la nonna più anziana del paese

Era molto amata sul territorio, fino all’ultimo è andata a funghi

31 agosto 2024
2 MINUTI DI LETTURA





LAMA. Addio alla nonna più anziana di Lama Mocogno, e di gran parte della montagna.

Si è spenta ieri, nella sua abitazione di Montecenere, Emma Verucchi, a 104 anni, circondata dall’affetto dei famigliari. Per quattro anni è sempre stata celebrata dal Comune per i suoi traguardi pluricentenari, varcati sempre con una salute invidiabile. Nonna Emma era nata il 4 dicembre 1919 a Pavullo e ha vissuto per gran parte della vita a Montecenere. Fino a quando le forze glielo hanno consentito, ha partecipato regolarmente alla messa domenicale e perseverato nella sua grande passione, la raccolta dei funghi.

Il cordoglio

«Quando vengono meno persone come lei, è un pezzo della storia del nostro territorio che se ne va – commenta il sindaco Arnaldo Ricchi – esprimo a nome mio e dell’amministrazione comunale le più sentite condoglianze e la vicinanza ai figli Loris ed Elisabetta Venturelli». Il funerale sarà oggi alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di San Martino vescovo, a Montecenere.

A esprimere il cordoglio per la scomparsa di una figura tanto amata sul territorio è anche il sindaco di Pavullo Davide Venturelli: «Esprimo il più sentito cordoglio a nome di tutta la nostra famiglia e della comunità di Camatta – sottolinea Venturelli – dove l’Emma aveva le sue radici ed amava tornare specialmente per la festa del 15 agosto. È stata una persona straordinaria e con la sua semplicità e la sua tenacia resterà un grande esempio per tutti noi».

Venturelli ha sempre nutrito tanto affetto per questa “nonna”: il padre di Emma è stato fu testimone di nozze del nonno di Venturelli, e un suo prozio del suo bisnonno. Motivo per il quale nel settembre 2020, quando Venturelli si è sposato nella chiesa di Gombola con Elisa Rabacchi, avrebbe voluto avere la nonnina come testimone. Ma l’emergenza Covid di quel periodo non rendeva prudente la sua presenza in una cerimonia con tanta gente. Allora lui ed Elisa fecero il primo passaggio da marito e moglie a casa sua, per consegnarle i confetti e ricevere la sua “benedizione”, con tanto affetto.