Sciopero alla Panini contro la riduzione dello smart working
La protesta mercoledì 4 settembre nelle sedi di Modena e Milano del colosso delle figurine. In via Emilia Po si terrà anche un presidio dei lavoratori
MODENA. I sindacati Slc Cgil e Fistel Cisl, insieme alle Rsu di Modena e Milano e al Cdr Giornalisti Milano, hanno proclamato nelle sedi di Modena e Milano uno sciopero di 4 ore per mercoledì 4 settembre alla Panini Spa: a Modena impiegati e giornalieri nelle prime 4 ore di lavoro, turnisti nelle ultime 4 ore di lavoro di ogni turno; a Milano nelle ultime 4 ore di lavoro.
Davanti alla storica sede aziendale di Modena, in via Emilio Po, si terrà anche un presidio dalle 8.30 alle 12.
Le ragioni dello sciopero
«Il motivo dello sciopero – spiegano i sindacati in una nota – è dovuto al fatto che la Panini Spa, colosso mondiale delle figurine, dopo due anni dall’accordo, ha dichiarato di voler ridurre drasticamente le giornate di smart working fruibili dai lavoratori passando a 44 giorni annui ed eliminando gli ulteriori 44 giorni aggiuntivi. Di fatto un passaggio da una media di 2 giorni a quella di 1 giorno di smart working a settimana».
«Questa decisione – proseguono i sindacati – non si basa su oggettive problematiche rilevate: non vi è stata una flessione della produttività, non si sono evidenziate criticità organizzative, sono invece innegabili i benefici che il lavoro agile comporta: è uno strumento di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, riduce il traffico e l’inquinamento, è uno strumento apprezzato dai lavoratori ed è riconosciuto che lavoratori soddisfatti garantiscono una maggiore produttività, è un valore aggiunto che rende l’azienda più flessibile e resiliente accresce l’attrattività per forza lavoro giovane e brillante».
La richiesta dei lavoratori
I lavoratori chiedono di mantenere le 44 giornate annue garantite e le ulteriori 44 giornate annue addizionali, ripristinare le 44 giornate annue garantite ai quadri, rendere definitivo e non più sperimentale l’accordo sul lavoro agile e confermare la valutazione di casi particolari per esigenze straordinarie.