Baby boom al Policlinico di Modena, 44 neonati in tre giorni
Evento eccezionale, con numeri doppi rispetto alla norma, dal 3 al 5 settembre, gestiti con successo dall’équipe di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda ospedialieria universitaria: «In genere la media è di 8 al giorno»
MODENA. Al Policlinico di Modena si è verificato un evento eccezionale: dal 3 al 5 settembre sono nati 44 bambini in soli tre giorni, con 42 parti totali, di cui due gemellari. Questo importante afflusso di nascite ha visto coinvolti tutti i professionisti dell’unità complessa di Ginecologia e Ostetricia.
Il commento del direttore di Ginecologia e Ostetricia
«Presso il nostro Policlinico abbiamo alcune delle sale parto più frequentate dell’Emilia Romagna, il secondo punto nascita dopo l’Ospedale Maggiore di Bologna – ha dichiarato il professor Antonio La Marca, direttore dell’unità complessa di Ginecologia e Ostetricia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Modena –. Ogni anno registriamo tra i 2.800 e i 2.900 parti, con una media di otto al giorno. Il boom di nascite di questi ultimi giorni ha portato il reparto a lavorare intensamente, ma siamo lieti di annunciare che, nonostante l'affollamento, tutti i casi hanno avuto un decorso positivo sia per la salute materna che neonatale».
Numeri doppi rispetto alla norma
Durante queste giornate di intenso lavoro, l'équipe del reparto ha gestito con efficienza e professionalità un carico di lavoro eccezionalmente elevato. «Abbiamo lavorato assiduamente, con numeri circa il doppio rispetto al normale – ha spiegato la dottoressa Francesca Monari, medico di sala parto – l’81% dei parti è avvenuto per via vaginale, e solo nel restante 19% si è ricorso al taglio cesareo. Anche un parto podalico tra quelli gemellari è andato a buon fine. Ringraziamo tutti gli operatori (ginecologi, ostetriche, infermiere, Oss, anestesisti e neonatologi) per il loro impegno nel garantire la migliore assistenza possibile a tutte le mamme, nonostante l'eccesso di lavoro».
Il lavoro intenso dell’équipe del reparto
La dottoressa Giannina Contu, medico di sala parto, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra in situazioni di emergenza: «La riuscita del lavoro è avvenuta solo grazie alla grande collaborazione tra tutte le figure coinvolte. Un leader coordina il gruppo e, se necessario, come in questo caso, attiva i reperibili a domicilio di ostetricia, sala operatoria e medici».