Gazzetta di Modena

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Il restauro

Lavori terminati, Farneta riabbraccia la sua amata chiesa

di Chiara Marchetti
Lavori terminati, Farneta riabbraccia la sua amata chiesa<br type="_moz" />

I parrocchiani della piccola frazione di Montefiorino hanno potuto varcare di nuovo le soglie di uno dei luoghi più amati del paese dopo due anni di restauro. Don Sebastiano: «Chiesa molto semplice, ma bellissima»

07 settembre 2024
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MONTEFIORINO. Dopo un mese e mezzo dall’inaugurazione, l’entusiasmo della comunità di Farneta per la riapertura della chiesa non si è ancora spento. Domenica 21 luglio, dopo più di due anni, i parrocchiani della piccola frazione di Montefiorino hanno potuto varcare di nuovo le soglie di uno dei luoghi più amati del paese. «È stato un giorno di festa - racconta don Sebastiano - e l’intera comunità ha partecipato con gioia e allegria. Prima dell’evento c’è stata una preparazione sia spirituale che materiale visto che, finita la messa, abbiamo organizzato un piccolo momento di ristoro. Tutti hanno aiutato ed è andata benissimo».

La chiesa, dedicata a san Tommaso Apostolo, era chiusa dal 13 giugno 2022, giorno in cui sono cominciati i lavori di restauro dell’edificio. L’intervento, progettato dall’architetto Domenico Biondi e dall’ingegnere Riccardo Coriani, ha previsto il miglioramento sismico con l’inserimento di catene in acciaio, la realizzazione dell’impianto di riscaldamento a pavimento e la conseguente posa della nuova pavimentazione. I lavori hanno interessato anche la volta sopra il presbiterio e si è proceduto con il risanamento dell’intonaco, ammalorato dall’umidità di risalita nelle pareti interne. I muri sono stati poi ritinteggiati e, infine, è stato messo a norma e rinnovato l’impianto di illuminazione interna. «È una chiesa molto semplice - continua padre Sebastiano - ma è bellissima. Il nuovo impianto di illuminazione è favoloso e rende l’atmosfera calda e piacevole».

L’intervento è stato realizzato grazie al contributo dell’8xmille della Chiesa cattolica di cui l’Ufficio diocesano beni culturali e gli altri uffici della curia hanno curato l’istruttoria. La spesa totale è stata di 125mila euro e il finanziamento concesso dalla Cei è stato di 73.500 euro. Il restante importo è stato coperto dalla parrocchia di Montefiorino.

In occasione della riapertura, la messa è stata celebrata dall’arcivescovo di Modena e Nonantola, don Erio Castellucci. «Il momento più sentito - prosegue il parroco - è stato la consacrazione del nuovo altare, composto da tavole di legno di castagno selvatico e una pietra arenaria. Ancora oggi, appena si mette piede in chiesa, si percepisce l’odore dell’olio consacrato». Per due anni, quindi, i fedeli di Farneta sono stati costretti a spostarsi nelle chiese delle frazioni vicine. «Molti di noi - racconta la parrocchiana Nicoletta Prati - sono andati nella parrocchia di Gusciola, che è la più vicina. Però, sono sincera, non vedevamo l’ora di tornare nella nostra amata chiesa. Il giorno dell’inaugurazione è stato memorabile, erano due anni che aspettavamo quel momento». La comunità della frazione è molto attiva. «Grazie alle donazioni dei parrocchiani siamo riusciti a comprare i banchi nuovi. Ora la chiesa è veramente uno splendore».