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Modena, Ausl denunciata per le ambulanze: «Non sono garantite le coperture»

di Gabriele Farina
Modena, Ausl denunciata per le ambulanze: «Non sono garantite le coperture»

La Fials si rivolge ai Nas, l’azienda replica: «Nessuna scopertura»

07 settembre 2024
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Denunciare ai Nas perché l’Ausl di Modena risponda. È la strategia adottata dalla Fials per avere risposte su rivendicazioni economiche e scopertura nei servizi delle ambulanze modenesi.

«Mancanza di copertura»

«L’ennesimo episodio si è verificato la notte del 30 agosto – ha detto Giuseppina Parente, sub commissario della Fials Modena – quando c’è stata una mancanza di copertura nel territorio del sistema dell’emergenza-urgenza su un territorio vastissimo. Oltre 360mila abitanti sono stati lasciati nelle mani solo di sei ambulanze: c’erano soli sei mezzi di soccorso avanzato. I volontari non sono stati in grado di garantire le coperture in convenzione».

L’Ausl di Modena ha a disposizione 31 ambulanze, nove automediche e due mezzi per il trasporto delle sacche di sangue e di materiali biologici.

Quasi la metà dei servizi non è svolto dal 118 Modena Soccorso. Quest’ultimo s’è occupato del 54 per cento dei circa 88mila servizi svolti in emergenza-urgenza nel Modenese lo scorso anno. L’associazione nazionale pubbliche assistenze (Anpas) ne ha effettuato circa un terzo (33 per cento), la Croce Rossa quasi uno su dieci (si sfiora il dieci per cento).

«Situazione gravissima»

Nonostante ciò, la copertura può risultare corta. «Se si fosse verificata una maxi emergenza quella notte, chi avrebbe potuto soccorrere i modenesi che avessero avuto bisogno di un’ambulanza, di un mezzo di soccorso avanzato? – si è chiesta la sindacalista – È gravissimo. Come Fials Modena abbiamo ritenuto opportuno di doverlo segnalare alle autorità».

L’attacco di Parente è proseguito. «L’Ausl di Modena paga le associazioni di volontariato perché coprano in determinate fasce orarie le ambulanze che l’azienda stessa non riesce a mettere a copertura del territorio per le urgenze – ha aggiunto – e questi non si presentano, non coprono le ore che dovrebbero garantire in convenzione».

L’affondo continua e da un aspetto sanitario assume contorni economici. «La cosa grave è che l’Ausl con i soldi pubblici non ha previsto penali da applicare alle pubbliche assistenze nel caso non facciano il loro dovere – ha sottolineato la sindacalista – Percepiscono i soldi pur non offrendo il servizio per il quale vengono pagati».

Un altro caso è stato denunciato venerdì 6 mattina da Antonio Platis, vicecoordinatore regionale di Forza Italia: «Sono “saltate” le ambulanze dei volontari sulla città con quelle dell’Ausl costrette a supplire».

«Nessuna scopertura»

Una tesi smontata dall’azienda modenese, per cui venerdì «non c’è stata alcuna scopertura nel servizio interospedaliero, che per altro non afferisce al sistema di emergenza-urgenza. Inoltre l’intera rete, e non il singolo equipaggio, è a garanzia della sicurezza dei trasporti e del soccorso, il cui pilastro è la sinergia tra Ausl e volontariato, vera forza del sistema».

Un altro problema esposto da Fials ai carabinieri del Nas riguarda i differenziali economici di professionalità, ovvero aumenti stabili negli stipendi. «Nonostante l’accordo siglato alla fine del 2023 e i nostri solleciti non è stata ancora prodotta la graduatoria – ha ripreso Parente – Non si sa che fine hanno fatto oltre seicentomila euro dei fondi contrattuali destinati al pagamento di questi sono soldi dei lavoratori». 

La replica dell’azienda

«Nessuna scopertura il 30 agosto e le “penali” ci sono». L’Ausl di Modena ha risposto con una nota all’esposto presentato da Fials ai Nas sulle ambulanze e su rivendicazioni di tipo economico.

«Per quanto riguarda la notte del 30 agosto, non corrisponde al vero il fatto che si siano verificate scoperture – si legge nella nota – Inoltre, rispetto alle citate “penali”, al contrario di quanto affermato, l’accordo con le associazioni di volontariato prevede espressamente l’applicazione di decurtazioni economiche in caso di mancata copertura del turno. Si coglie l’occasione per ribadire che quest’ultimo rappresenta un valore aggiunto determinante per l’intero sistema, che si basa su una rete integrata che è perfettamente in grado di garantire la sicurezza del soccorso in qualsiasi area della provincia. Professionisti dell’Azienda USL e volontari, in egual misura, stanno profondendo sforzi e impegno encomiabili, che dovrebbero essere riconosciuti in maniera univoca da tutti gli attori coinvolti, sindacati in primis».

I “dep”

Vi è poi il punto dei differenziali economici di professionalità. «Questi sono previsti dall’articolo 19 dell’ultimo contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto sanità e vengono riconosciuti solo a seguito di preventivo accordi con le organizzazioni sindacale – hanno aggiunto – e in base alle risorse che si rendono disponibili di fondi contrattuali e che possono essere a tal fine destinati previa certificazione del collegio sindacale. Relativamente al caso, nel mese di aprile di quest’anno è stato pubblicato apposito avviso di partecipazione riservato al personale che ha maturato i requisiti di anzianità. Come le organizzazioni sindacali sanno, a seguito di esame delle domande, ai candidati viene attribuito un punteggio che, come previsto dalla normativa, deve tener conto, oltre che dell’anzianità di servizio anche delle valutazioni individuali annuali ottenute nei precedenti anni di attività. Come si evince, il processo non è automatico, ma prevede un lavoro molto delicato e complesso di costruzione della graduatoria e la raccolta di informazioni anche presso altre amministrazioni, nel caso in cui il candidato non avesse lavorato, e quindi maturato l’anzianità, solo presso l’Ausl di Modena. Le domande dovevano essere presentate entro il 19 maggio, solo dopo si poteva procedere con l’iter necessario per la definizione della graduatoria».

«Saranno pagati gli arretrati»

«Le domande sono state oltre 2.400 – hanno concluso – ciò dà la misura del lavoro occorso in capo all’apparato amministrativo dell’Azienda USL, specie in concomitanza delle ferie. Nonostante ciò la graduatoria è pronta e verrà pubblicata nelle prossime settimane, cui seguiranno i pagamenti per gli aventi diritto. In ogni caso la decorrenza dei pagamenti è ininfluente ai fini dell’entità percepita dagli stessi interessati, dato che il corrispettivo avrà decorrenza comunque dal 1° gennaio 2023 (anno di sottoscrizione dell’accordo integrativo locale), pertanto saranno corrisposti gli arretrati».

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