A Sassuolo Gigetto riparte dopo due mesi di stop. Il sindaco: «E ora al lavoro per i troppi rumori»
Il sindaco: «Ottima notizia». Cuoghi (FdI): «Adesso basta interruzioni»
SASSUOLO. Ripartirà da domani, dopo uno stop di due mesi, il servizio ferroviario che collega Sassuolo a Modena. E così, dopo un’estate senza Gigetto, i pendolari potranno tornare “alla normalità”: a luglio e agosto, infatti, hanno potuto fruire esclusivamente dei bus sostitutivi.
Nei mesi scorsi, quando era stata annunciata la nuova chiusura – che Fer, proprietario dell’infrastruttura per la Regione, aveva motivato con la necessità di installare il sistema di controllo marcia treno – non erano stati pochi quelli che avevano espresso le proprie perplessità, a partire da Federconsumatori. Da domani saranno diverse le linee aperte al traffico: oltre la Modena–Sassuolo, ci sarà anche Casalecchio–Vignola. «Terminati i lavori, la riapertura della linea ferroviaria nei tempi previsti è una notizia più che positiva e che sicuramente farà tirare un sospiro di sollievo a tante persone», così il sindaco di Sassuolo Matteo Mesini.
«Lunedì (domani, ndr) entriamo nella settimana del FestivalFilosofia ed avere un collegamento certo, con orari stabiliti e sicuramente più puntuali di quelli forniti da un autobus sostitutivo, porterà tante persone a scegliere di spostarsi in treno per assistere a lezioni e visitare mostre.
Senza dimenticare, poi, che la settimana successiva riaprono le scuole e Gigetto, in questo senso, garantisce un punto di riferimento certo per studenti e famiglie. Ora ci impegneremo a lavorare assieme a FER e Regione per ridurre anche i disagi dei residenti dovuti all’inquinamento acustico dei nuovi treni». Una notizia, quest’ultima, sicuramente positiva: negli ultimi tempi sono state diverse le proteste dei residenti delle abitazioni che si affacciano sulla ferrovia per l’eccessiva rumorosità dei nuovi mezzi.
L'intervento di Cuoghi (FdI)
Se da una parte c’è la soddisfazione per la ripresa di un servizio così importante, dall’altra c’è chi invece manifesta il timore che si possano verificare altri problemi: «Ora basta fermi e interruzioni – chiede il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Luca Cuoghi – La linea era una delle più frequentate della regione, con 3000 passeggeri al giorno, ma le continue interruzioni rischiano di far perdere d’interesse il servizio. Perciò la Regione, tramite le aziende Tper e Fer, dovrà fare di tutto per garantire un servizio continuativo e puntuale, sul quale certamente vigileremo».