Il colonnello Caterino saluta Modena: «In otto mesi perseguiti 15mila delitti»
Domani passaggio di testimone al vertice del comando provinciale
MODENA. Ben 18mila e 608 delitti commessi a Modena e provincia nei primi otto mesi del 2024, contro i 19.380 dello scorso anno. Oltre 3mila persone denunciate sempre nei primi otto mesi e più di 120mila identificate nel corso di controlli di polizia.Il colonnello Antonio Caterino traccia un bilancio dell’attività del comando provinciale dei carabinieri di Modena negli ultimi mesi, con uno sguardo all’indietro che si allarga sugli ultimi anni e uno al futuro. Il futuro che è vicino, perché da domani in via Pico ci sarà un passaggio di testimone. Il colonnello Lorenzo Ceccarelli subentrerà a Caterino, trasferito alla scuola ufficiali carabinieri di Roma, quale comandante del reparto Corsi. A stabilirlo è stato il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale di corpo d’armata Teo Luzi, nell’ambito della pianificazione e degli avvicendamenti dei vari livelli di comando ufficiale.
«Colgo l’occasione – così il colonnello Antonio Caterino – per rivolgere un saluto affettuoso a tutti quelli che hanno creduto nell’Arma in questi mesi e in questi anni. Ai cittadini che ci hanno scelto per la denuncia di reati o solo anche per sentirsi consigliati su qualche vicenda personale a cui noi abbiamo sempre dato attenzione».
Caterino, nel tracciare un bilancio dell’ultimo periodo, sottolinea l’importanza della sinergia e del rapporto con le istituzioni che è stato determinante.
I dati
Nei primi 8 mesi del 2023 a Modena e provincia sono state denunciate 2919 persone in stato di libertà; quest’anno, nello stesso periodo, c’è stato un aumento del 14 per cento, con 3316. Sempre parlando dello stesso periodo, nel 2023 sono stati perseguiti dall’Arma 14581 delitti, di cui 2541 scoperti; in questi ultimi 8 mesi, invece, si parla di 15252 delitti perseguiti, di cui 3094 scoperti dall’Arma. Aumentati anche gli arresti: se a fine agosto dello scorso anno erano stati 313, quest’anno il numero si attesta su 366 (più 17 per cento).
Elevato anche il numero di persone identificate nel corso di polizia (alle quali si aggiungono le migliaia che hanno fatto accesso in caserma a vario titolo): 107.663 nel 2023, 122834 quest’anno. Parlando di documenti verificati nel corso di controlli di polizia, sono stati 95907 l’anno scorso, 112460 nel 2024 (più 17 per cento). Aumentati anche i veicoli controllati che sono passati da 64mila 924 a 71171. «I codici rossi sono in amento», ha ricordato il colonnello Caterino, che ha anche evidenziato che negli ultimi tre anni «gli omicidi sono stati tantissimi», a partire da quello di Alice Neri o quello del 16enne pakistano accoltellato al Novi Sad. Delitti per i quali sono stati individuati i presunti autori.
«Nei primi otto mesi del 2023 – ha spiegato il colonnello – ci siamo occupati del 98 per cento della delittuosità minorile di Modena e provincia. Con una percentuale nei primi 8 mesi del 2024 che lambisce la totalità. Nella provincia di Modena non abbiamo rilevato contesti aggregativi tali da fare ipotizzar l’esistenza di associazioni per delinquere finalizzate alla commissione di reati. In modo esemplificativo e non completo – ha specificato – spesso definite “baby gang”. Questo dato ci consegna un livello di devianza giovanile marcato che deve essere monitorato».