Pendolari della Vignola-Bologna in protesta: «I nuovi orari dei treni sono un disastro»
Duro attacco dell’associazione dopo le modifiche: «La Regione ci ascolti per i treni»
VIGNOLA. «Il nuovo orario dei treni sarà un disastro per studenti e lavoratori. Sono mesi che lo diciamo, ma Regione e Città Metropolitana di Bologna si sottraggono al confronto». Alla vigilia dell’inizio della scuola, l’associazione “In prima classe Bologna-Vignola” critica le modifiche che Trenitalia Tper ha introdotto da domani.
L’attacco
«Riceviamo quotidianamente chiamate da parte dei genitori degli studenti che usufruiranno del servizio – lamenta Maurizio Quartieri, portavoce dell’associazione – perché i loro figli arriveranno a scuola tardi per via dei nuovi orari. Specialmente per chi va a scuola a Bologna il disservizio sarà drastico: arriveranno in Stazione centrale alle 7.59, pochi secondi prima del suono della campanella. Per chi va a scuola a Vignola la situazione non è molto differente, considerato che il treno arriverà alle 7.56, e gli edifici scolastici non sono esattamente accanto alla stazione. Insomma, il disagio sarà enorme per tutto il mondo dei pendolari. Anche i lavoratori saranno ovviamente interessati, in molti mi hanno riferito che saranno costretti a riorganizzare la loro routine in funzione della nuova griglia oraria, ad esempio prendendo il treno dell’ora prima. Sono mesi che come associazione tentiamo di fare pressione nei confronti delle istituzioni per provare ad avviare un dialogo, loro però hanno sempre e solo innalzato dei muri. Aggiungo inoltre che per i primi tre giorni (fino al 19 settembre), il disagio sarà raddoppiato, visto che per il tratto tra Ponte Ronca a Via lunga, a causa di lavori, si procederà a binario unico alternato. Se questo è il clima alla vigilia dell’inizio della scuola, non oso immaginare come sarà tra qualche giorno».
Il servizio d’estate è stato operativo solo su gomma per lavori dovuti a un ammaloramento della massicciata a via Lunga. Lo spostamento dell’orario da domani è invece dovuto all’attivazione della nuova infrastruttura “passante S1-SFM” che collegherà Porretta, Bologna Centrale e prato, previsto nell’accordo tra Regione e Città Metropolitana.
Dalla politica
Marta Evangelisti, consigliere regionale Fratelli d’Italia, ha condiviso le proteste dei pendolari: «La Regione spieghi perché non ha mai ascoltato l'associazione dei viaggiatori. Lo spostamento di 15 minuti impedirebbe a tanti studenti di entrare in classe in tempo e ci sarebbero ripercussioni anche per chi è diretto a Casalecchio di Reno. Vogliamo sapere se sia stata consultata in qualche modo l’utenza, anche attraverso le associazioni esistenti, da sempre propositive in un’ottica di miglioramento del servizio, e se la giunta intenda intervenire nel merito per apportare le modifiche necessarie all’attuale orario della linea Vignola-Bologna».