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Il caso

Mirandola, dentista picchia un paziente

di Stefania Piscitello
Mirandola, dentista picchia un paziente

Condannato, dovrà pagare diecimila euro per avergli rotto le costole a pugni

17 settembre 2024
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MIRANDOLA. Non era soddisfatto delle cure a cui lo aveva sottoposto il suo dentista, anzi, era convinto che lo stesso avesse commesso anche alcuni errori. Così si è recato nel suo studio e gli ha rivolto la più classica delle minacce: «Ti faccio causa».

Dovrà pagare le spese legali

Alla fine quel paziente ha fatto davvero causa al dentista, ma non per quelle presunte mancanze nelle cure. No: gli ha fatto causa perché il professionista, il cui studio era a Mirandola, lo ha preso a pugni, rompendogli due costole. E proprio per quei fatti ieri, a quattro anni esatti di distanza, il dentista, un uomo di 48 anni, è stato condannato: sei mesi pena sospesa e non menzione, pagamento del risarcimento danni per 7600 euro e delle spese legali per 3300 euro. Insomma, un gesto che gli è costato diecimila euro.

E quindi alla fine, sarà lui a dovere pagare il suo – ormai ex – paziente che nel processo si è costituito parte civile assistito dagli avvocati Peter Martinelli e Cosimo Zaccaria.

Una storia travagliata

Riavvolgiamo il nastro della vicenda che, per una strana coincidenza, è arrivata a sentenza ieri, a quattro anni esatti. Era quindi il 17 settembre del 2020 quando il paziente si è recato a Mirandola, nello studio del dentista. La storia clinica dell’uomo era già stata abbastanza travagliata. Sembra infatti che avesse avuto in passato particolari problematiche ai denti, per cui si era recato da un primo odontoiatra che aveva commesso errori nel piano terapeutico.

A quel punto, piuttosto avvilito, l’uomo ha deciso di rivolgersi a un altro professionista, sperando di risolvere le sue problematiche affidandosi ad altre mani.

«Ti faccio causa»

Evidentemente, però, qualcosa deve essere andato storto. Già, perché quel giorno è andato a Mirandola per contestare al dentista il lavoro che aveva fatto. C’erano insomma divergenze sul piano terapeutico che gli aveva proposto. Tra i due è nata una discussione dai toni sempre più accesi, fino al momento in cui, come detto, è arrivata quella frase: «Ti faccio causa». Poi, la reazione improvvisa del dentista: due pugni, forti. Il paziente si è recato al pronto soccorso.

L’esito: due costole rotte, giudicate guaribili in quattro mesi. A quel punto è scattata la denuncia e nei confronti del medico si è aperto un processo per lesioni aggravata (visto che la prognosi superava di gran lunga i 40 giorni). Ieri, dopo l’iter giudiziario, il giudice Centamore ha emesso la sentenza, condannando il dentista.

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