Serramazzoni, la discoteca Riò Club rinasce grazie ai giovani
Un gruppo di ragazzi dai 18 ai 30 anni ha recuperato lo storico locale all'aperto in preda al degrado
SERRAMAZZONI. L’estate si è chiusa a Serramazzoni nel segno di un altro grande spazio ritrovato. E in modo decisamente speciale. Dopo il centro tennis, è stata la volta del Riò Club, discoteca all’aperto che ha fatto la storia degli anni ’80 e ’90, legata a innumerevoli ricordi e file interminabili di macchine e gente che veniva anche da lontano per godersi un po’ di relax in questo spazio, nella suggestiva cornice della piscina.
Il recupero
Uno spazio aperto l’ultima volta nel 2013: da allora era precipitato in uno stato di abbandono totale– la vegetazione era arrivata fino alla pista. Ci voleva un bel po’ di immaginazione, a giugno, per vedere in quello spazio il potenziale per ritornare a splendere. L’hanno avuta i ragazzi del paese, con la loro voglia di vita: un gruppo di quaranta circa, dai 18 ai 30 anni, che hanno preso ad esempio i volontari “senior” che nei mesi prima avevano fatto la gigantesca opera di pulizia che ha permesso la riapertura del centro tennis. «Se l’hanno fatto loro, dobbiamo farlo anche noi» hanno pensato.
E così si sono iscritti tutti all’albo comunale dei volontari – che ha conosciuto un exploit incredibile: è diventata la vera forza del paese – e da giugno in avanti si sono messi a venire a turni, nel pomeriggio-sera, a pulire, pitturare e ripristinare. Chi lavorava, appena finiva li raggiungeva, e restava lo stesso fino a tardi. Chi doveva andare in vacanza, non l’ha fatto, rinunciando al divertimento per fare qualcosa per la comunità, e i giovani della zona senza un grande luogo di ritrovo.
Non hanno mani smesso, anche quando il caldo era opprimente, ed è avvenuto il “miracolo”: a loro si sono affiancati tantissimi sponsor che hanno dato un contributo, e imprese che hanno donato materiali e svolto le mansioni più tecniche a titolo assolutamente gratuito.
Le due serate
Una straordinaria opera corale, che è arrivata là dove il Comune (proprietario dell’area) non ce l’avrebbe mai fatta da solo: il Riò è stato rimesso a nuovo. E c’è stato il tempo anche per due prime serate di musica: una di test il 17 agosto e poi quella del 31 che è stata un’apoteosi. Sì, perché i ragazzi, tramite i social, hanno creato anche un’efficacissima campagna promozionale che ha portato a un afflusso di centinaia di persone, anche dalla pianura. Via Val di Sasso e il piazzale del Valverde stracolmi di auto: è sembrata un’altra foto degli anni d’oro, e ne hanno tratto subito beneficio anche i commercianti. Una splendida testimonianza di quanto il paese, nonostante gli anni difficili da cui viene, mantenga ancora tutto il suo potenziale turistico. Ed è particolarmente bello il fatto che questo sia stato un “regalo” fatto dai più giovani, destinati a prendere in mano il futuro di Serra.
Ragazzi che hanno svolto anche il servizio in discoteca, pensando a tutto perché la serata fosse in ordine, a partire dal filtro degli accessi. L’afflusso è stato tale che tanta gente è rimasta fuori: ci si lavorerà in vista della prossima estate, quando il Riò aprirà già a giugno candidandosi ad essere fulcro di musica, ma anche di eventi.
I ringraziamenti
«Siamo estremamente grati a questi ragazzi per quello che hanno fatto, sacrificando la loro estate per sottrarre al degrado un altro angolo del paese e farlo risplendere – sottolinea il sindaco Simona Ferrari – così come diciamo un grazie sentito agli sponsor, che sono stati così tanti. È stato bellissimo percepire questo spirito di comunità e di rinascita, la consapevolezza che il paese è di tutti e che se lo rendiamo migliore, tutti ne trarremo beneficio. È questo che vogliamo vedere adesso a Serra».