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La polemica

Sottopasso, l’ira dei negozianti a Carpi: «Così rischiamo di chiudere»

di Manuel Marinelli
Sottopasso, l’ira dei negozianti a Carpi: «Così rischiamo di chiudere»

Traversa San Giorgio, polemiche sui tempi del cantiere

22 settembre 2024
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CARPI. «Ad agosto ho incassato un terzo di quanto farei normalmente. Se il cantiere continua sarò costretto a chiudere».

Sono le parole rassegnate di un commerciante di via Traversa San Giorgio che si fa portavoce del malumore dei colleghi. Qui i lavori per la realizzazione di un sottopasso (proprio dove 2 anni fa perse la vita la giovane Alessandra Arletti in un incidente) vanno avanti da inizio estate e stanno mettendo a dura prova gli imprenditori della zona, che lamentano un crollo degli incassi vertiginoso, oltre a poca comunicazione da parte Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, ente che sta realizzando l’opera, e del Comune.

L'intervento
«Non ci hanno comunicato nulla – continua il commerciante a nome degli esercenti di via Traversa San Giorgio – e non ci hanno detto niente neanche quando è partito il cantiere. A giugno, dalla sera alla mattina, hanno chiuso la strada e non si è più sentito nessuno. Poi, però, i lavori sono cominciati solo ad agosto e al momento non sono neanche a metà. Così è impossibile organizzarsi e programmare: chi fa l’imprenditore lo sa bene. Qui ci sono vivai, veterinari, un’azienda di cartellonistica: siamo tutti in difficoltà, chi più chi meno. Per quanto mi riguarda posso dire che ad agosto ho incassato il 30 percento rispetto a quanto avevo fatto l’anno prima nello stesso periodo. Un crollo vertiginoso. E i miei colleghi sono messi uguale. Inutile nascondersi: con questi numeri se il cantiere prosegue fino a fine anno saremo costretti a chiudere. Si può resistere per uno o due mesi, poi basta, si chiude. Noi non contestiamo di certo l’opera, piuttosto la comunicazione inesistente da parte dei soggetti coinvolti, quindi amministrazione e Fondazione».

I lavori, per aumentare la sicurezza in quel tratto stradale, hanno preso il via lo scorso 18 giugno e la Fondazione prevede di terminare la realizzazione dell’intervento «in quattro mesi e mezzo». Nel frattempo il clima tra chi ha un’attività commerciale in via Traversa San Giorgio non è certo dei migliori, complice il calo dei clienti a causa dei disagi legati alle modifiche alla viabilità.

«Ci stiamo muovendo per vie legali – conclude il negoziante di via Traversa San Giorgio – io ho già fatto scrivere una lettera dall’avvocato. La mancanza di comunicazione è un problema, noi non sappiamo nulla e siamo rimasti al buio, completamente dimenticati dall’amministrazione. Viene comunicato sempre tutto ma i tempi di questo cantiere no. Preferiscono far rimbalzare le responsabilità l’uno sull’altro. Come detto, con questi numeri i conti non tornano e se continua così ancora per qualche mese il rischio di chiudere baracca e burattini diventa concreto».

La replica
Proprio negli scorsi giorni il Comune di Carpi ha fatto il punto sui cantieri della città e la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi ha fatto sapere che il cantiere di Traversa San Giorgio procede «in maniera regolare, fatta salva la gestione di alcuni sottoservizi che dovranno subire alcuni interventi di modifica ma senza generare ritardi nella consegna dei lavori e nella riapertura della viabilità». Parole che non hanno però rassicurato i commercianti della zona e placato i loro malumori.