Carpi paralizzata dai cantieri: «Traffico e code infinite a tutti gli orari»
Viabilità in tilt non solo agli orari di punta. Le proteste degli automobilisti: «La situazione è insostenibile, per fare 900 metri da via Fortunato all’incrocio tra la tangenziale Losi e via Magazzeno ci vuole mezz’ora». La Lega porta il problema in Regione
CARPI. C’è chi, nei giorni scorsi, per percorrere 900 metri ha impiegato praticamente mezz’ora. Erano le 7.35, orario di punta, e, partendo da via Fortunato, quando è arrivato all’incrocio tra la tangenziale Losi e via Magazzeno l’orologio indicava le 7.56: ventuno minuti esatti. Decisamente troppo se si pensa che situazioni di questo tipo si ripropongono praticamente ogni giorno e non solo agli orari di punta. La viabilità di Carpi, in questo momento, complice anche i tanti cantieri in corso in diverse zone della città e la ripartenza delle scuole, è diventata un problema reale, causando quotidianamente disagi a studenti, lavoratori e automobilisti che si ritrovano ad aspettare decine di minuti, fermi, in colonna. Qualcuno, addirittura – è accaduto sabato scorso – ha pensato bene di fare inversione in tangenziale Bruno Losi con l’obiettivo di eludere il traffico, ma, di fatto, mettendo a rischio la sua incolumità e quella degli altri utenti della strada: un esempio sicuramente estremo, ma che dà un’idea del clima che si respira in città.
La protesta degli automobilisti
«È evidente che la situazione sia diventata insostenibile – commenta un carpigiano che ogni giorno porta i figli a scuola e poi si reca al lavoro in auto – Il traffico sta soffocando la nostra città e la vita di chi si trova a dover affrontare queste difficoltà. Chiediamo interventi concreti e rapidi, non possiamo più aspettare». A fare da contorno alle tante polemiche c’è la proposta, partita da alcuni cittadini, di dare vita ad una raccolta firme da presentare direttamente al sindaco Riccardo Righi e alla sua giunta con l’obiettivo di trovare assieme una soluzione concreta a questo problema che sta mettendo in ginocchio la città.
La Lega porta il problema in Regione
Il problema è arrivato fino in viale Aldo Moro a Bologna, sede della Regione. A farsi portavoce dei disagi è stato il consigliere regionale e vice segretario provinciale della Lega, Stefano Bargi: «L’amministrazione comunale attuale e quella precedente hanno congestionato completamente le arterie principali della città, ma questo ci stupisce ben poco – afferma il leghista Bargi – La cosa più importante ora, a danno fatto, è cercare di dare risposte e soluzioni immediate alle migliaia di cittadini che, specialmente in concomitanza con la riapertura della scuole, devono attendere tempi biblici e incolonnarsi in interminabili file per poter transitare e defluire dai punti più critici». Anche secondo Bargi le situazioni più critiche si concentrano nella zona del polo scolastico e della stazione dei treni: «La viabilità tocca numerosi temi: certamente quello prioritario riguarda le complicazioni e i ritardi arrecati ai cittadini, ma una viabilità meno fluida rischia anche di causare più incidenti e contribuisce ad aumentare l’inquinamento. Mi chiedo – conclude il consigliere regionale del carroccio – quale logica spinga l’amministrazione comunale carpigiana a valutare un ulteriore allargamento della Ztl in centro storico se poi si vanno a creare situazioni di disagio che aumentano drasticamente il traffico urbano e l’incolonnamento».
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