Dengue a Cavezzo, l’Ausl di Modena: «Chi ha sintomi faccia le analisi»
Dopo i tre casi registrati negli ultimi giorni nel comune della Bassa sarà aperto il punto prelievi per tutti i cittadini: «Chi ha febbre, nausea, dolori dietro gli occhi, nausea, vomito o rash cutanei si presenti con le urine già raccolte». Già in atto la disinfestazione contro le zanzare
CAVEZZO. Chi ha sintomi correlabili con la malattia causata dal virus della Dengue e vive a Cavezzo vada a fare le analisi. È questo, in estrema sintesi, il messaggio che l’Ausl di Modena ha diffuso per tutti i cittadini oggi, mercoledì 25 settembre, dopo i tre casi registrati negli ultimi giorni.
Quali sono i sintomi
Normalmente la malattia di Dengue dà luogo a febbre dopo 5-6 giorni dalla puntura di zanzara, con temperature anche molto alte. La febbre è accompagnata dai seguenti sintomi: mal di testa, spossatezza, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni , nausea e vomito, rash cutanei su parte del corpo che possono comparire dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre. I sintomi tipici sono spesso assenti nei bambini.
Dove fare le analisi
Quando e come presentarsi? «In caso si presentino sintomi riconducibili a Dengue – spiega l’Ausl – si invita a informare prima di tutto il medico di medicina generale. L’Ausl ha organizzato delle aperture straordinarie del centro prelievi di Cavezzo a partire da domani, giovedì 26 settembre, fino al 4 ottobre (esclusa la domenica): solo i cittadini che rientrano nella casistica sopra indicata potranno recarsi in libero accesso, dalle 7 alle 9, presso il Punto prelievi in via Medaglia d’Oro Kruger Gavioli 2, a Cavezzo, portando con sé le urine già raccolte nell’apposita provetta che potrà essere ritirata direttamente in farmacia».
Il punto dell’Ausl
L’Ausl informa che «grazie al lavoro di prevenzione e controllo effettuato in questi giorni, sono stati individuati nuovi casi di infezione da Dengue in persone residenti nel comune di Cavezzo, le cui condizioni di salute sono al momento stabili». Al fine di mantenere circoscritti e sotto controllo eventuali nuovi contagi, l’Azienda «ha previsto altri interventi di disinfestazione straordinaria, sia larvicidi, che adulticidi che, in un’ottica cautelativa, sono stati intensificati ed estesi a tutto il centro abitato di Cavezzo. Ciò consente di ridurre significativamente la presenza di zanzare, con l’auspicio che anche l’abbassamento delle temperature nel periodo autunnale contribuisca a ridurlo ulteriormente».
Come da indicazioni previste dal Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi, nell'area del Comune potranno essere posizionate trappole per la raccolta di insetti finalizzate a verificare la presenza di zanzare e l'efficacia dei trattamenti effettuati.
A ciò si aggiungono altre azioni dell’Azienda Usl di Modena per rintracciare eventuali nuovi casi di infezione sul territorio, importanti per individuarne la provenienza e circoscriverne il più possibile la diffusione: in particolare, l’Ausl invita i residenti di Cavezzo che da inizio agosto abbiano manifestato sintomi compatibili con la Dengue e/o che abbiano effettuato viaggi in zone endemiche (Paesi tropicali) o a Fano (provincia di Pesaro Urbino, in cui si è sviluppato un focolaio), a sottoporsi ad un prelievo del sangue e all’analisi delle urine per la ricerca di positività alla Dengue. La diagnosi, infatti, è normalmente effettuata in base ai sintomi, ma può essere più accurata con la ricerca del virus o di anticorpi specifici. Presso la sede del Centro prelievi gli operatori Ausl saranno disponibili per verificare insieme ai cittadini la sintomatologia e fornire tutte le informazioni necessarie.
L’Ausl ricorda che «non esiste un trattamento specifico per la Dengue, ma nella maggior parte dei casi le persone guariscono completamente in due settimane; solo in rari casi possono svilupparsi emorragie anche gravi».
Ulteriori approfondimenti sulla malattia, la diagnosi e il suo decorso sono disponibili alla pagina www.epicentro.iss.it/febbre-dengue/
L’importanza della prevenzione
L’Ausl infine ricorda «l’importanza della prevenzione. Ai fini della prevenzione delle malattie trasmesse dalle zanzare, è fondamentale proteggersi per evitare di essere punti, utilizzando sempre repellenti quando si esce all’esterno e applicandoli più volte nell’arco della giornata; indossare indumenti di colore chiaro e che coprano la maggior parte del corpo. Nelle case usare zanzariere, elettroemanatori o zampironi».