Tennis Modena, il caso in Parlamento
La deputata Cavandoli (Lega) interroga il ministero dell’Economia e delle finanze
«Bisogna salvare il circolo Tennis Modena dallo sfratto dall’area di viale Monte Kosica, previsto il 30 settembre (in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato)».
Dopo il pressing trasversale sulla questione in città, da parte del sindaco Massimo Mezzetti e del centrodestra, la vicenda approda in Parlamento per iniziativa della deputata emiliana della Lega Laura Cavandoli, che interroga il ministero dell’Economia e delle finanze.
«Punto di riferimento»
Nell’interrogazione si ricorda che l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Circolo Tennis Modena” ha la propria sede storica in un’area di proprietà del Demanio pubblico «fin dal 1932, e negli anni ha regolarmente provveduto al pagamento del canone di concessione per l’uso delle aree e degli edifici in propria disponibilità». Nell’ambito di un lungo e tuttora attivo contenzioso tra lo stesso Cir e il Demanio, di recente è arrivata un’ordinanza di liberazione dell’immobile entro il 30 settembre 2024, cui è seguito il rigetto di una richiesta di sospensiva presentata al Tar dell’Emilia Romagna da parte dell’associazione. Cavandoli ricorda al ministero che, «nel corso degli anni, il circolo modenese, oltre ad aver formato numerosi sportivi e ottenuto importanti riconoscimenti, diventando un punto di riferimento per il tennis italiano, ha contribuito alla valorizzazione dell’intera area mediante la costruzione di 7 campi da tennis e di ulteriori strutture». l