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Altri due casi sospetti di Dengue a Modena, scatta la disinfestazione

Altri due casi sospetti di Dengue a Modena, scatta la disinfestazione

Nei pressi della zona cittadina di via Vignolese e in zona Tre Olmi, in via cautelativa, si svolgerà questa notte il primo di tre interventi di disinfestazione straordinaria contro la zanzara tigre

27 settembre 2024
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MODENA. Si svolge, in via cautelativa, già nella notte di oggi, tra venerdì 27 e sabato 28 settembre, il primo degli interventi di disinfestazione previsti in seguito a due sospetti casi di Dengue a Modena.

Le aree dei due interventi

L’area del primo intervento si trova in una zona a Est di Modena, nei pressi della Vignolese; per la precisione i trattamenti di disinfestazione interesseranno alcuni tratti stradali: via Casale 1; via Ludovico Lotario Zamenhof, tra il civico 36 e il civico 124; via Luigi Alberto Gandini, tra il civico 55 e il civico 104; via Santhià, tra il civico 39 e il civico 103; via Stresa, tra i civici 40 e 84.

L’area del secondo intervento si trova tra strada Tre Olmi (dal civico 129 al 141) e stradello Cenna, dal civico 11 al 31.

Lo stesso provvedimento era stato preso poche settimane fa dopo due casi sospetti registrati in centro storico, tra San Francesco e Canalchiaro, e in via Capitani: il primo era effettivamente un caso di Dengue, mentre il secondo un falso allarme. 

Prosegue, invece, il monitoraggio dell’Ausl di Modena sul territorio comunale di Cavezzo, dove tre casi sono stati accertati nell’ultima settimana.

Il programma della disinfestazione

Il Piano di sorveglianza arbovirosi 2024 predisposto dalla Regione prevede in questi casi l’effettuazione di interventi adulticidi, larvicidi e di eliminazione dei focolai larvali per un raggio di 100 metri dal luogo dove si sono manifestati i casi di contagio.

Il piano stabilisce, in particolare, tre interventi in successione: la disinfestazione con adulticidi per la massima riduzione possibile della popolazione di zanzare per tre notti consecutive; la rimozione dei focolai in aree private, con interventi porta a porta che saranno effettuati già dalla mattinata di sabato 28 settembre; la ripetizione dei larvicidi nella tombinatura pubblica.

Cosa devono fare i cittadini

L’ordinanza firmata dal sindaco dispone quindi che venga concesso agli addetti alla disinfestazione l’accesso alle aree aperte degli edifici per effettuare i trattamenti, che siano rimossi i focolai larvali presenti nelle aree cortilive private e indica, tra le misure di precauzione, la chiusura delle finestre durante le ore notturne. Finestre e porte ben chiuse nella notte, quindi, e sospensione del funzionamento degli impianti di ricambio dell’aria. Inoltre, vanno tenuti al chiuso gli animali domestici e devono essere protetti con teli di plastica i loro ricoveri all’aperto e le suppellettili, come ciotole e abbeveratoi. Anche la frutta e la verdura degli orti deve essere protetta in modo ermetico.

Per consumare frutta e verdura irrorate con insetticidi sarà necessario aspettare 15 giorni, dovranno essere lavate abbondantemente e la frutta dovrà essere sbucciata. Mobili e giochi per bambini rimasti all’esterno ed esposti al trattamento dovranno essere puliti utilizzando guanti lavabili o a perdere. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte del corpo interessata con acqua e sapone.

Durante gli interventi porta a porta della mattina di sabato 28 settembre gli incaricati non entreranno in casa, dovranno solo poter accedere alle aree esterne e saranno identificabili per pettorina ad alta visibilità e tesserino di riconoscimento.

Nel caso in cui gli accertamenti di laboratorio diano esito negativo, i trattamenti di disinfestazione saranno sospesi e potranno essere sospesi anche in caso di pioggia poiché li renderebbe inutili.

Per eventuali informazioni è possibile contattare il Comando della polizia locale (059 20314) o l’Ufficio diritti animali (059 2032211).