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L’udienza

Ruba l’identità dell’ex compagna per abbonarsi a Sky, il caso finisce in tribunale

di Stefania Piscitello
Ruba l’identità dell’ex compagna per abbonarsi a Sky, il caso finisce in tribunale

Protagonista un 40enne che ora vive a Reggio Emilia, mentre la donna è una 30enne di Castelnuovo. Il pm aveva chiesto l’archiviazione ma il giudice ha disposto altri sei mesi di indagini

02 ottobre 2024
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CASTELNUOVO. Forse voleva guardare le partite di tennis in esclusiva, oppure trascorrere qualche serata davanti alle ultime uscite cinematografiche. Fatto sta che, per farlo, ha “rubato” l’identità alla sua ex compagna e, utilizzando la sua carta di credito, ha stipulato un contratto con Sky. Così un uomo di circa 40 anni è finito sotto accusa, ed è al momento indagato: l’ipotesi di reato è sostituzione di persona.

Una vicenda sicuramente particolare quella che arriva da Castelnuovo dove risiede la presunta vittima di questa vicenda: una donna sulla trentina assistita dall’avvocato Pellicciardi. I fatti contestati si sarebbero verificati qualche tempo fa, dopo che la coppia aveva interrotto la relazione. Tutto sarebbe emerso quando la 30enne ha ricevuto a casa una lettera da Sky che riferiva dettagli sull’abbonamento. Lei, però, non aveva sottoscritto alcun abbonamento ed ecco quindi che sono state avviate le verifiche che hanno portato – secondo la ricostruzione dell’accusa – a svelare l’arcano: il suo ex avrebbe stipulato un contratto per usufruire dei servizi di Sky, utilizzando i dati della sua carta di credito e anche quelli del suo documento di identità, che aveva salvato in una foto sul cellulare. In questo modo si sarebbe, in sostanza, appropriato della sua identità e sarebbe però riusco a farsi spedire il decoder nella sua nuova casa, a Reggio.

Nella mattina di ieri, martedì 2 ottobre, si è tenuta un’udienza: il pm aveva chiesto l’archiviazione del fascicolo, sostenendo che non fosse possibile risalire a chi avesse fatto la telefonata per sottoscrivere l’abbonamento. Il gip, però, ha rigettato la richiesta disponendo nuove indagini che andranno avanti per altri sei mesi.

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