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Traffico in tilt al polo scolastico di Sassuolo: «Ogni mattina lunghe code di auto»

di Manuel Marinelli
Traffico in tilt al polo scolastico di Sassuolo: «Ogni mattina lunghe code di auto»

Tutti i giorni sempre la stessa storia: tutti incolonnati prima dell’ingresso. La rabbia dei genitori e degli studenti: «Arrivare a scuola è diventato un incubo nonostante le modifiche alla viabilità introdotte dal Comune»

02 ottobre 2024
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SASSUOLO. «Qui è una giungla, portare i nostri figli a scuola è diventato un incubo a causa del traffico».
Il coro di voci è formato da tanti genitori infuriati per quanto sta accadendo al polo scolastico di Sassuolo dal rientro tra i banchi dello scorso 16 settembre. La viabilità, da quel giorno, va in tilt regolarmente tutte le mattine prima del suono della campanella, coinvolgendo non solo studenti e genitori ma tutti i lavoratori che percorrono la circonvallazione sud.

Ha un peso, in tutto ciò, il trasferimento presso il polo di viale Ippolito Nievo di diverse classi del liceo Formiggini, che determina centinaia di studenti in più, oltre a docenti e personale. E quindi sempre più mezzi di trasporto in un’area già congestionata.

La rabbia dei genitori
All’uscita da scuola genitori e nonni fanno “a gara” per aggiudicarsi un posto nel parcheggio a fianco del Palapagnelli. È questo uno degli spiazzi migliori per aspettare gli studenti. Alcuni di loro arrivano anche con 20 o 30 minuti di anticipo rispetto al suono della campanella.

Nelle parole di Enrica Gardini, mamma di una studentessa del Formiggini, c’è tanta rabbia: «Ogni mattina sempre la stessa storia – racconta mentre aspetta l’arrivo della figlia – Tocca alzarsi presto e partire da casa alle 7 o poco più e sperare di arrivare in orario. Per fare 10 chilometri di strada ci vogliono quaranta minuti. La circonvallazione è intasata e bisogna lasciare i ragazzi al volo. Diventa anche una situazione pericolosa. I professori hanno capito la situazione, per fortuna, e non stanno assegnando richiami o note, perché ormai arrivare puntuali a lezione è praticamente impossibile. Il fatto è che noi genitori dobbiamo anche andare a lavorare dopo aver accompagnato i ragazzi a scuola. I mezzi pubblici rimangono imbottigliati e sono pieni, per cui anche chi prende l’autobus non arriva in tempo. Speriamo si possa risolvere la situazione perché pensare di continuare così per tutto l’anno è impensabile».

Le voci dei sassolesi
Davide Ventura, papà di due studentesse, la pensa più o meno allo stesso modo: «Il traffico qui al polo scolastico non è certo una novità, c’è sempre stato. Ma quest’anno si sono aggiunte decine di classi in più del liceo Formiggini, di conseguenza è normale che poi la viabilità collassa e si rimane imbottigliati. Io sono di Sassuolo e per portare le mie figlie a scuola devo partire al massimo alle 7.15/7.20. E non devo certo fare decine e decine di chilometri. Parliamo di migliaia di studenti che alla stessa ora raggiungono gli istituti accompagnati dai genitori o con i mezzi pubblici, che poi escono facendo la stessa strada. Insomma… una giungla. Le vie di accesso e di uscita sono da ripensare completamente, altrimenti si andrà avanti così all’infinito».

In coda ad aspettare c’è anche Giuseppe Albano di Fiorano, papà di una studentessa al quinto anno del liceo. «Un disastro, non c’è altro da dire – commenta – La mattina qua è il far west ora che hanno portato le classi del Formiggini. Bisogna intervenire in modo drastico, chi di dovere deve fare qualcosa. Alla fine a rimetterci siamo noi, genitori e figli». Mentre un altro signore, che preferisce rimanere anonimo, denuncia con fermezza: «Abbiamo buttato 300mila euro».

Il riferimento è alla cifra investita dal Comune, dall’Agenzia per la mobilità e dalla Provincia per effettuare alcuni interventi nell’area delle scuole. Sono stati installati due varchi per la le lettura delle targhe e sei nuovi semafori.

Oltre ad una riconfigurazione di parcheggi e stalli dei bus per agevolare la sosta delle auto.

Modifiche alla viabilità
Da quest’anno, negli orari di entrata e uscita da scuola, i veicoli non possono più accedere a piazza Falcone e Borsellino, davanti agli istituti Volta – Don Magnani e Formiggini. Arrivati alla rotonda al termine di viale Nievo, lungo la quale non è consentita la sosta, i genitori hanno tre possibilità di parcheggio: piscine, Palapaganelli e palestra.