«Riparte la discarica», l'annuncio che fa infuriare il Comune di Finale
Arpae ha concesso il nulla osta alla coltivazione dei lotti 5-6 per rifiuti speciali non pericolosi. Il sindaco: «Inammissibile, non si tiene conto degli sforamenti dei valori di diversi metalli e del percolato»
FINALE. Brutte notizie per Finale e i finalesi. Da domani mattina Feronia comincerà a portare i rifiuti speciali non pericolosi nei nuovi lotti della discarica. È quanto ha dichiarato ieri l’Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente Emilia-Romagna (Arpae in sigla) con quella che viene definita dal Comune una «scarna comunicazione».
Secondo il documento arrivato in municipio, Feronia ha infatti informato di aver ottenuto «da Arpae Sac Modena il nulla osta alla coltivazione dei lotti 5-6». Sempre domani, inoltre, avrà inizio il «recupero dei rifiuti derivanti dalla lavorazione delle macerie del sisma 2012 attualmente messi in riserva presso l’impianto stesso, per la realizzazione dei nuovi lotti e il ripristino della viabilità interna della discarica».
Per la giunta comunale, e per l’intera comunità di Finale, questa notizia è stata come una doccia fredda.
«Ancora una volta – commenta l’amministrazione comunale – Feronia agisce senza tenere conto del parere della città e dei cittadini di Finale Emilia. Credevamo che, prima di compiere qualsiasi atto, fosse imprescindibile attendere il sopralluogo ai nuovi lotti da parte di una rappresentanza del consiglio comunale, così come stavamo concordando con l’azienda».
Tale sopralluogo era in programma il 17 settembre, ma davanti al rifiuto di Arpae e Feronia di consentire al consulente tecnico dell’amministrazione, Roberto Chiono, e ai consiglieri comunali della commissione Ambiente di presenziare all’ispezione, anche il sindaco Claudio Poletti ha deciso di non partecipare in segno di protesta.
«Da come viene formulato il rilascio dell’autorizzazione ai conferimenti – continua la giunta – sembra che i dati rilevati che attestano la fuoriuscita di percolato da Feronia 1 e gli sforamenti dei valori di diversi metalli non abbiano a che vedere con l’ampliamento della discarica. Inutile dire che tutto ciò sia assolutamente incomprensibile, visto che i problemi riscontrati nella discarica Feronia 1 confermano che l’ampliamento non ci doveva assolutamente essere».
Non è tutto. «Riteniamo poi inaccettabile una comunicazione che informa dell’inizio dei conferimenti con così poco preavviso, il venerdì per il lunedì successivo, senza nessuna valutazione dell’impatto che possono avere sulla viabilità locale, visto il notevole transito atteso di mezzi pesanti».
L’amministrazione comunale non ci sta ed è già corsa ai ripari contattando i suoi consulenti tecnici e legali. «In attesa – prosegue – del consiglio comunale dedicato alla discarica e programmato per martedì 15 ottobre alle 18.30, siamo al lavoro con i nostri consulenti tecnici e legali per proseguire l’azione di contrasto all’apertura, sia sul piano amministrativo che dal punto di vista penale».
A tale proposito, il 22 ottobre al tribunale di Modena ci sarà l’udienza del processo penale in corso, dove il Comune si è costituito parte civile: «Il 4 dicembre – ricorda inoltre la giunta – è invece in programma l’udienza del Tar per il primo ricorso amministrativo e per quello aggiuntivo. Per entrambi i procedimenti verrà depositata una memoria da parte del nostro consulente tecnico a sostegno della posizione dell’amministrazione comunale che si conferma contraria all’ampliamento e all’entrata in funzione della discarica».
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