«Alessandro visto in Romania» E il giudice non archivia il caso
Venturelli è scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020
SASSUOLO. «Mio figlio è stato visto in Romania, cerchiamo di approfondire visto che adesso anche la polizia locale lo cercherà». A parlare è Roberto Venturelli, padre di Alessandro, il giovane scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020. Parole cariche di emozione le sue, in una mattinata che è stata una svolta nel caso del figlio: sì, perché ieri mattina si è tenuta l’udienza di opposizione all’archiviazione che era stata richiesta dal pm. Un’udienza che si è conclusa con un “no” da parte del giudice Carolina Clò, che ha disposto altri sei mesi di indagini.
L'avvistamento in Romania
E adesso le ricerche si estenderanno anche lì, a Bucarest per la precisione, dove ieri e da qualche giorno si trovava la madre di quello che per tutti è ormai diventato “Alle”. Roberta che in questi quattro anni non si è mai fermata, ha continuato a cercare il figlio, a lanciare appelli, a tenere alta l’attenzione. Che è sempre stata presente nei momenti cruciali ma che ieri ha deciso di non essere in tribunale a Modena. Ha aspettato notizie da una camera di hotel a Bucarest: «Perché so che in questo momento devo stare qui», ha continuato a ripetere prima che la tensione potesse trasformarsi in un sorriso sul suo volto, un sorriso dopo tanto tempo quando, all’uscita dal tribunale, il marito Roberto le ha dato la bella notizia.
La battaglia della famiglia
Anche perché, negli scorsi mesi, la famiglia di Alessandro, per il quale in procura è aperto un fascicolo per sequestro di persona contro ignoti, ha fatto di tutto per chiedere che quel fascicolo restasse aperto. Roberta è andata di casa in casa, di negozio in negozio a chiedere che le persone firmassero una petizione con una richiesta: quella di non archiviare il caso. Quella petizione nei mesi scorsi è stata portata in procura e, poi, sono stati mesi di attesa. Mesi in cui però la famiglia del ragazzo non è mai stata ferma. Roberta ha preso aerei, è salita su treni, pronta a rincorrere le segnalazioni che arrivavano su presunti avvistamenti del figlio.
Lo ha fatto avendo sempre al suo fianco il marito Roberto, il suo avvocato Giovanna Ferrari e l’avvocato Claudio Falleti, oltre all’investigatore Marc Di Maggio. E da circa una settimana, proprio per andare a verificare altre segnalazioni, Roberta è andata a Bucarest, mantenendo fino a ieri mattina riserbo sulla località. Gli sviluppi sono stati proprio delle ultime ore e infatti ieri mattina in tribunale il capo della squadra mobile Mario Paternoster, che sta indagando sul caso, ha portato al giudice tutte le ultime informazioni raccolte dai genitori di Alessandro e dal loro team. E, forse anche alla luce di questi sviluppi, è stato deciso di continuare a indagare.
L'avvocato
«È andata bene – così ieri l’avvocato che assiste la famiglia, Giovanna Ferrari – , il giudice ha concesso altri sei mesi di indagini suppletive alla luce delle ultime segnalazioni che ci sono state pervenute dalla Romania. Per cui abbiamo un po’ di tempo per trovare e cercare Alessandro, grazie soprattutto alla Squadra mobile che ha portato in udienza le segnalazioni. Si aprirà questa nuova collaborazione con la polizia rumena». Da Bucarest sono arrivate almeno due segnalazioni – la località tra l’altro coincide con elementi riscontrati da Marc Di Maggio – ed è stata sporta denuncia alla polizia locale del posto da parte di chi sostiene di avere visto Venturelli: questo consentirà alle ricerche di estendersi concretamente anche lì.