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Il riconoscimento

Luca Lombroso meteorologo dell’anno: «Avanti con ricerca e divulgazione»

di Ginevramaria Bianchi
Luca Lombroso meteorologo dell’anno: «Avanti con ricerca e divulgazione»

Secondo “Uni-met” il migliore in Italia è il modenese, direttore dell’Osservatorio geofisico di Unimore: «Sono onorato»

07 ottobre 2024
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MODENA. Una sala gremita per l’incontro annuale di “Uni-met”, il tavolo di coordinamento delle aggregazioni della meteorologia italiana. Qui, Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore di lungo corso, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento di “Meteorologo dell’anno 2023”, un premio che conferma l’impegno costante nella ricerca e nella divulgazione scientifica del responsabile tecnico dell’Osservatorio geofisico di Unimore.

Il commento

«Questo riconoscimento – ha commentato Lombroso – è per me motivo di grande soddisfazione personale, ma soprattutto un attestato dell’impegno continuo che dedico alla ricerca e alla divulgazione scientifica in ambito meteorologico e nell'attività svolta all’Osservatorio geofisico e nel dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore. Credo che questo premio – continua – possa rappresentare un arricchimento anche per l’ateneo».
Prima della cerimonia, tenutasi pochi giorni fa, sono state coinvolte ben dodici associazioni del settore, che hanno proposto cinque candidati al pubblico. Dal 10 al 21 luglio, migliaia di appassionati e addetti ai lavori hanno partecipato al sondaggio online che ha decretato, alla fine, la vittoria di Lombroso, applaudito calorosamente mentre riceveva il premio dalle mani della presidente di “Uni-met”, Franca Mangianti, e del segretario Massimo Ferrario.
Non è la prima volta che Lombroso si distingue per la sua opera di divulgazione sul territorio. Oltre a dirigere l’Osservatorio geofisico di Modena, è noto per le sue numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative, le collaborazioni con riviste specializzate, e il suo impegno come presidente dell'associazione Emilia Romagna Meteo.
Questo è un premio, quindi, che in parte rappresenta un punto d’arrivo, ma al contempo anche un nuovo trampolino di lancio per continuare a divulgare, studiare e sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici, un tema che mai come oggi appare di fondamentale importanza.