Nonantola, il Comune bussa al Modena: «Ci aiuti con la comunità energetica»
Il sindaco Tiziana Baccolini propone al presidente Carlo Rivetti di aderire al progetto “Energia Bene Comune” lanciato insieme alla parrocchia: «I gialli possono mettere a disposizione il surplus del fotovoltaico di Bagazzano»
NONANTOLA. Il Comune bussa alla porta del Modena Fc per il progetto della nuova comunità energetica. A darne notizia è il sindaco Tiziana Baccolini, presentando la novità di “Energia Bene Comune”. «Abbiamo chiesto la disponibilità al Modena Calcio di valutare la proposta di aderire alla nostra comunità energetica – ha detto il sindaco – ovviamente andranno fatti tutti gli approfondimenti normativi del caso, trattandosi di un’azienda. Nel progetto del centro sportivo è previsto un impianto fotovoltaico con una produzione di energia superiore alle esigenze».
Il progetto del comune
“Energia Bene Comune” è il progetto di comunità energetica lanciato dal Comune assieme alla parrocchia di San Michele Arcangelo. «Il Modena s’è detto disponibile a valutare i modi con cui dare il loro contributo – ha aggiunto Baccolini – C’è l’ipotesi si possa costituire come un produttore terzo, che non fa parte della comunità energetica, ma mette a disposizione il loro surplus a livello di produzione».
Il nuovo centro sportivo
Il centro sportivo del Modena sorgerà in un’area di oltre 74mila metri quadri nella zona di Bagazzano. La superficie lambisce gli 85mila metri quadri tenendo conto delle opere compensative. Il Comune ha dato il via libera al progetto in Conferenza dei servizi prima e in Consiglio comunale dopo. Giovedì 26 settembre il progetto s’è sbloccato definitivamente con la firma del contratto di vendita a Milano tra Carlo Rivetti, presidente del Modena Fc, e la famiglia Messori, che ha ceduto l’area alla società gialloblù.
L'iniziativa green
Il Comune adesso confida di ottenere un aiuto dal Modena per un progetto avveniristico in Italia. «Entro il 2030 confidiamo di avere una produzione importante di energia pulita – ha sottolineato Baccolini – andando sempre più a liberarci dalla dipendenza di energia da fonte fossile. Sono previsti anche benefici social: la nostra comunità energetica andrà a redistribuire agli associati il trenta per cento degli utili, mentre il restante settanta per cento andrà investito sul territorio per progetti aventi carattere ambientale». Il sindaco era ancora assessore all’Ambiente quando, il 5 luglio del 2023, è arrivata la notizia del finanziamento di 23.223 euro dalla Regione per “Energia Bene Comune”. Il Comune aveva infatti partecipato a un bando dell’Emilia Romagna per avere risorse da investire nel progetto della comunità energetica rinnovabile. La Regione ha finanziato 124 dei 141 progetti arrivati. Il Comune ha ricevuto la copertura del novanta per cento delle spese sostenute per l’avvio, pari a 25.803 euro. «Il 23 ottobre terremo un’iniziativa con l’Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile (Aess) alla sala verde dell’Abbazia – ha anticipato il sindaco – per informare la cittadinanza su cosa sia una comunità energetica e su quali passi sono stati compiuti a Nonantola».
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