Sassuolo, una folla commossa per l’addio ad Aniello Giordano
Chiesa di Madonna di Sotto gremita per l’ultimo saluto a “Venturo”, storico titolare del ristorante Due Madonne morto a 65 anni
SASSUOLO. Due le componenti che hanno caratterizzato l'addio di Sassuolo ad Aniello “Venturo” Giordano, il ristoratore morto a 65 anni il cui funerale è stato celebrato questa mattina nella chiesa parrocchiale di Madonna di Sotto: l’enorme partecipazione di persone (oltre la metà dei convenuti sono rimasti fuori) e la commozione che ha pervaso i presenti fin dall'inizio della funzione (quando una delle figlie ha letto, attorniata dal resto della famiglia, un messaggio d'addio intriso di gratitudine verso il padre).
Un ristoratore amato da tutti
La motivazione di entrambe queste componenti è una sola: “Venturo”, pur andandosene a soli 65 anni, ha lasciato una profonda traccia, in famiglia e su Sassuolo. Sarebbe facile tessere lodi in queste occasioni ma Giordano parole e ricordi li ha meritati tutti. Nel suo ristorante, da sempre, è stato il primo che ci si trovava davanti entrando.
Con modi semplici ma cordiali, si è fatto conoscere non solo per la bontà della sua cucina e pizzeria ma anche per il suo garbo, la sua gentilezza, il suo fare accomodante: sempre. Ed i sassolesi, non solo quelle centinaia che sono accorse per l’ultimo saluto, queste cose le hanno apprezzate e non dimenticate.
L’abbraccio alla famiglia
La sfera familiare è meno nota ma, dalle parole lette in chiesa, è emersa un’atmosfera intrisa di amore e rispetto reciproco che è possibile vedere da anni anche nel locale di via Radici in Piano, dove i figli hanno tutte le caratteristiche del padre. Su questi contenuti anche le parole del parroco di Madonna di Sotto, don Jaceck, quando nell'omelia ha fatto seguire alcuni pensieri alla spiegazione della parola di Dio.
La moglie Natalina, i figli Antonio, Eleonora, Salvatore, Matteo ed Elena insieme al fratello Salvatore ed alle sorelle Luisa, Raffaella e Rosa, alla fine della liturgia e prima di accompagnare “Venturo” al cimitero, hanno ricevuto anche per questo un caldo e commosso abbraccio da tutti i presenti.
Il ricordo del sindaco
Nei giorni scorsi anche il sindaco Matteo Mesini lo ha ricordato: «Se n’è andato uno dei punti di riferimento della nostra città e non solo per la ristorazione. Tutta Sassuolo conosce "Venturo" e tanti sassolesi hanno potuto apprezzare la sua gentilezza, la sua cordialità, prima ancora che la qualità della sua cucina. Alla famiglia e ai tanti amici che lascia, vanno le più sentite condoglianze a nome dell’amministrazione e dell’intera città».