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Un’ottima annata per la castagna. E da domani prende vita la sagra a Zocca

di Manuel Marinelli
Un’ottima annata per la castagna. E da domani prende vita la sagra a Zocca

Atteso il pienone per il primo dei tre appuntamenti della tradizionale festa

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ZOCCA. Buone notizie per tutti gli appassionati dei frutti d’autunno: le castagne abbondano dentro i ricci e secondo le previsioni sarà un’annata molto positiva per la produzione dopo anni particolarmente difficili.

Si prospetta così un inizio col botto per la sagra che da quarantasette anni celebra a Zocca la regina dei frutti d’Appennino. Domani andrà in scena la prima delle tre domeniche all’insegna della tradizione e delle specialità tipiche modenesi.

Il castanicoltore

«Finalmente, dopo qualche anno difficile a causa dei cambiamenti climatici, questa stagione promette davvero bene per la produzione – commenta Stefano Fogacci, esperto castanicoltore – Il clima è tornato ad essere “da castagne”: pioggia, nebbia e freddo hanno aiutato, mentre l’anno passato sembrava di essere in estate. I marroni (la varietà più pregiata, ndr) sono belli, grandi e di buona qualità. Siamo ancora un po’ indietro, hanno iniziato a cadere negli scorsi giorni, ma ci sarà tempo per recuperare».

Il titolare dell’azienda agricola

La fiducia è diffusa anche tra i giovani produttori della zona: «Di castagne ce n’è in abbondanza, è piovuto molto – spiega Marco Marchi dell’azienda agricola Cà Marmocchi – E i marroni sono anche belli e grandi. Sulla qualità bisogna vedere: al momento la stagione è ancora un po’ indietro e bisognerà attendere qualche giorno ancora. Siamo ottimisti». Fa eco un collega e amico: «L’annata era potenzialmente da record, è piovuto molto e questo aiuta – racconta Manuel Mezzadri – Però alcuni non sono caduti al momento giusto e sono rimasti sugli alberi. Questo un po’ ha compromesso. Rimane comunque una stagione positiva. La qualità in linea di massima è buona, i frutti sono molto grossi a causa delle piogge abbondanti». Sul capitolo prezzi, i produttori opteranno per mantenere quelli dell’anno scorso. «Siamo sugli 8 euro per quelli di taglio medio grande, mentre si sale a 10/11 per i marroni più grossi. Le castagne più piccole, invece, le vendiamo a 5 euro circa. Poi valuteremo. Per questa prima domenica ho raccolto 3 quintali di castagne, ma nelle zone più alte come altitudine sono ancora indietro».

Il presidente del Consorzio

Sul tema è intervenuto anche il presidente del Consorzio agrosilvo-castanicolo dell’Appennino modenese Gianfracno Tanari, ex sindaco di Zocca: «L’annata, grazie alle piogge, sembra promettere molto bene, c’è stata un’ottima fioritura. Poi bisognerà attendere per capire la qualità, ma dalle previsioni è una stagione positiva. Siamo molto soddisfatti anche in virtù dei primi prezzi che sono usciti: sullo standard medio alto, si viaggia intorno ai 6-8 euro al kg ma in sagra i prezzi sono diversi. Il primo ottobre abbiamo presentato il marchio “Marrone dell’Appennino emiliano”, un primo passo che andrà a definire marchio territoriale condiviso da Modena, Reggio e Bologna rivolto principalmente alla grande distribuzione di un prodotto di qualità».

Domani il via alla Sagra

Domani semaforo verde a Zocca per la prima delle tre domeniche che porteranno in paese decine di migliaia di persone. Non mancheranno stand gastronomici a cura delle associazioni del territorio con specialità a base di castagne e non, bancarelle con prodotti gastronomici e artigianali e gli immancabili spadellatori di caldarroste.