Il negozio di Carpi che aiuta Gaza: «Qui prodotti palestinesi»
La Bottega del Sole di via Matteotti: «Vicini alle famiglie»
CARPI. La guerra in Medioriente ha rallentato, ma non interrotto il flusso di prodotti palestinesi a Carpi. Grazie alla Bottega del Sole, la cooperativa sociale carpigiana (aderente a Confcooperative Terre d’Emilia) specializzata nel commercio equosolidale, sandali e prodotti alimentari provenienti dalla Palestina continuano ad arrivare nel negozio di via Matteotti.
Il racconto
«Da sempre abbiamo rapporti con gli artigiani e i contadini della Palestina – dichiara la presidente della Bottega del Sole Loriana Bergianti – Nonostante le difficoltà causate dal conflitto israelo-palestinese, continua l’importazione dei loro prodotti da parte di Altromercato, principale realtà di commercio equo e solidale in Italia. È il nostro modo di essere vicini alle famiglie palestinesi in questo periodo drammatico non solo della loro storia, ma anche della nostra».
Durante l’estate la cooperativa ha riproposto i sandali Peace Steps (passi di pace), prodotti a Hebron in laboratori di pelletteria da artigiani che lavorano il cuoio da generazioni.
«Purtroppo, sono indistruttibili e questo ha una ricaduta sulle vendite – scherza Bergianti – In compenso sappiamo che sono realizzati in ambienti di lavoro salubri e che gli artigiani che li producono ricevono una paga dignitosa. Chi compra e calza quei sandali lascia impronte di pace. Del resto, la pace è un cammino che si ottiene a piccoli passi».
In bottega
Sono ancora disponibili sugli scaffali della bottega, invece, prodotti alimentari palestinesi come datteri medjoul, cous cous dalla lavorazione artigianale, mandorle e za’atar, oltre a saponi realizzati a mano a base di olio di oliva. A proposito di cibo, la Bottega del Sole ha organizzato un pranzo sociale di autofinanziamento per domenica.l