Modena, la baby gang di via Zucconi continua a fare danni: «Il Comune intervenga»
Dopo le proteste dei residenti, che chiedono più videosorveglianza nella zona vicina all'istituto Cattaneo, interviene l'amministratore di tre condomini. Ormai gli atti di vandalismo non si contano più
MODENA. «I residenti non ce la fanno più. Vogliamo risposte concrete dal Comune». Dopo le denunce dei condomini di via Zucconi a Modena, ostaggio di una baby gang di giovani studenti, questa volta è Carlo Montorsi, amministratore dei tre palazzi interessati, ad alzare la voce. Qui, nei pressi delle scuole superiori Cattaneo, la situazione sta sfuggendo di mano a causa di alcuni ragazzini che hanno preso di mira la zona. Gli atti vandalici ormai non si contano più, tra muri imbrattati e targhette degli uffici sfregiate.
Le parole dell’amministratore di condominio
«Vogliamo che il Comune intervenga al più presto – spiega Montorsi – abbiamo già chiesto un tavolo di confronto tempo fa ma senza ricevere alcuna risposta concreta da parte degli enti preposti, tranne la preside dell’istituto Cattaneo, che ci riceverà questo giovedì – Crediamo che aumentare la videosorveglianza nella zona con qualche telecamera pubblica sarebbe certamente utile per provare a risolvere il problema. La gente è arrivata al limite della sopportazione e non facciamo altro che convocare assemblee per parlare del tema».
Problemi già segnalati più volte
Negli ultimi anni l’amministratore ha denunciato decine di atti vandalici ma la baby gang continua imperterrita a fare, in buona sostanza, quello che vuole. Montorsi racconta che «nella palazzina degli uffici hanno danneggiato le targhe esterne dei professionisti già diverse volte. Ma nel preciso istante in cui hanno agito la telecamera si è oscurata, probabilmente grazie a un jammer. Ogni volta la storia si ripete: ci sono quattro telecamere e proprio quella che gli inquadra non funziona. Sono entrati anche nell’androne, dove hanno rovinato un totem con altre targhette. E poi hanno imbrattato i muri all’ingresso, l’ultimo episodio risale giusto a qualche giorno fa quando hanno scritto a caratteri cubitali alcune parolacce. Ora ci sarà da riverniciare il muro per l’ennesima volta. Qui in zona alcuni negozianti sono stati costretti a installare dei dissuasori per evitare che i ragazzi bivaccassero sulle vetrine. Stiamo valutando di richiedere un servizio di vigilanza privato, ma i costi non sono indifferenti e alle scorse riunioni l’iniziativa non è passata proprio per questo motivo». Intanto ieri le forze dell’ordine hanno identificato gli autori di alcuni imbrattamenti».