Modena, saccheggiati 15 autobus di Seta: bottino di quattromila euro
Raid nel deposito di Sant’Anna: svuotate le casse sui mezzi
MODENA. Ancora un furto ai danni del deposito degli autobus Seta di Sant’Anna. Nella notte di giovedì scorso, 10 ottobre, ben quindici autobus sono stati saccheggiati dai ladri, che dopo essere entrati nel piazzale, sono saliti a bordo dei mezzi alla caccia degli incassi nelle bigliettatrici. Ingente il bottino: una cifra compresa tra i tre e quattromila euro.
Nella notte
È il terzo grave episodio che si è verificato nel deposito dell’azienda di trasporto pubblico nell’ultimo mese. Lo si ricorderà, appena iniziate le scuole, si era verificato un gravissimo atto di vandalismo nella notte che aveva causato danni a oltre 50 mezzi, mentre, episodio forse più inquietante, sempre di notte qualcuno aveva scagliato una molotov contro un autobus.
Ripercorrendo gli episodi, risuonano profetiche le parole di Maurizio Denitto, responsabile della Fit Cisl di Modena, che più volte lo scorso settembre aveva segnalato il rischio di furti come quello avvenuto giovedì. Un allarme rimasto inascoltato.
Denitto, desolato, conferma: «Spieghiamolo in modo chiaro ai modenesi che con le loro tasse e i loro biglietti pagano Seta: quel deposito è un colabrodo. Gli autobus con gli incassi a bordo sono un bancomat per i delinquenti che possono entrare indisturbati, prelevare e andarsene. È successo tante volte negli anni scorsi e vedo che non è servito a niente avvisare l’azienda di correre ai ripari. Ho un grande rispetto per il concetto di servizio pubblico ma quel servizio, per funzionare, deve avere un’attenzione maniacale per il patrimonio e il personale. E, francamente, oggi mancano entrambe».
I precedenti
Denitto prosegue la sua analisi caustica: «Abbiamo iniziato l’anno scolastico con 51 autobus vandalizzati e il colpevole non è stato individuato. Una settimana dopo abbiamo avuto il lancio di una molotov contro un mezzo. Il bus non ha preso fuoco per grazia ricevuta ma anche il delinquente incendiario se l’è cavata bene. Non è stato trovato. Ora il furto a bordo di 15 autobus. Accetterei volentieri smentite, ma sono abbastanza certo che… il ladro si potrà godere il bancomat di Seta senza troppo disturbo«.
«Più sicurezza. Subito»
La cura per Fit Cisl è una soltanto: la videosorveglianza va migliorata in modo radicale, è troppo facile entrare nel deposito e mettere le mani su milioni di euro di attrezzature.
«Occorre, cioè, il ritorno alla guardiania notturna, il piantonamento del deposito. Dopo il furto la vigilanza notturna mobile si sta facendo vedere, ma non basta un passaggio in auto e via – conclude Denitto –. O si fa così, oppure Seta, almeno per chi delinque, sarà un servizio davvero efficiente...»l