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La cronaca

Due 15enni aggrediti con un coltello alla stazione delle corriere di Modena

di Paola Ducci
Due 15enni aggrediti con un coltello alla stazione delle corriere di Modena

La denuncia del padre di una delle vittime della banda di aggressori: «Li hanno minacciati dicendo “dateci quello che avete in tasca”»

29 ottobre 2024
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MODENA È deciso a sporgere denuncia Franco, papà di un ragazzo di 15 anni che è stato vittima di una tentata aggressione nel primo pomeriggio di lunedì 28 ottobre.

Il racconto
L’increscioso fatto è avvenuto alla stazione delle corriere di Modena quando un ragazzo magrebino, munito di coltello, ha provato a estorcere al quindicenne e al suo compagno di classe dei soldi. «Mio figlio – racconta il papà – frequenta una delle scuole superiori di Modena città e, come ogni giorno, intorno alle 14, una volta terminate le lezioni, era in attesa della corriera che lo porta a casa a Nonantola in compagnia del suo amico. Improvvisamente gli si è avvicinato un ragazzo che dall’aspetto poteva essere di origine magrebina, facendo capire ai due ragazzi che era in possesso di un coltellino a serramanico. I ragazzi gli hanno subito risposto che non avevano soldi e gli hanno intimato di andarsene via, ma il giovane ha prontamente messo le mani nelle tasche dei jeans di mio figlio pensando di trovare il portafoglio e cellulare. Mio figlio allora si è divincolato e per difendersi lo ha leggermente spinto. A quel punto il ragazzo magrebino ha cominciato ad urlare i nomi di altri ragazzi, probabilmente per chiedere i rinforzi. Ma fortunatamente i rinforzi non sono arrivati – specifica il padre –, perché mio figlio mi ha riferito che poco lontano, un gruppetto di ragazzi ha cominciato a spintonarsi e a fare a botte ed il ragazzo straniero, ha lasciato stare le due vittime e si è immediatamente buttato in mezzo all’altra mischia».

I due giovani
Il quindicenne e il suo amico, molto spaventati, si sono guardati intorno in cerca delle forze dell’ordine «ma nonostante l’altissimo numero di studenti che popola l’autostazione a quell’ora non ha visto nessuna persona in divisa e anche questa mi pare una cosa molto strana».
Poi i due studenti, sono saliti sull’autobus per Nonantola e una volta a casa hanno raccontato tutto ai genitori. «Inutile dire che i due studenti sono rimasti traumatizzati tanto che oggi (ieri, ndr), ha chiesto alla madre di andarlo a prendere a scuola alle 14 perché temeva che, tornando nuovamente alla stazione del corriere, magari il magrebino lo avrebbe riconosciuto e avrebbe provato a finire il “lavoro” lasciato a metà dei giorni precedenti. Questa situazione è davvero assurda».

Le indagini
Il padre già lunedì pomeriggio si era recato in Questura per sporgere denuncia dell’accaduto, ma visto che, a danno di suo figlio, di fatto, non era avvenuta né una vera e propria aggressione né una rapina, la Polizia ha consigliato di fare un esposto.

«Cosa che assolutamente ho intenzione di fare anche se preferirei sporgere una vera e propria denuncia – conclude il genitore – mio figlio è disponibile a tracciare un identikit del malvivente. Io credo infatti che sia necessario agire tutti compatti per combattere questi fenomeni di microcriminalità che ormai imperversano in città. È davvero assurdo che l’autostazione sia pericolosa già alle 14 – tuona il padre – quando ci sono moltissimi ragazzi che prendono gli automezzi per tornare a casa. Ci sono zone di Modena che ormai sono terra di nessuno, per prima cosa l’autostazione, e questo è inconcepibile per una città come la nostra».