Pavullo, due carabinieri salvano un uomo dal suicidio
Un 46enne si era allontanato da casa nella notte con l’intenzione di farla finita. La fidanzata ha lanciato l’allarme e due militari della pattuglia Radiomobile, Matteo Polmonari e Giuseppe Landi, lo hanno trovato in via Case Mazzoni, zona acquedotto: già incosciente, lo hanno rianimato e salvato
PAVULLO. Provvidenziale intervento dei carabinieri di Pavullo, che alle prime ore di oggi – mercoledì 30 ottobre – hanno salvato la vita ad un uomo di 46 anni che voleva farla finita.
Lo segnala Giovanni Morgese, segretario generale regionale del Nuovo sindacato carabinieri Emilia Romagna: «Il Nuovo sindacato carabinieri Emilia Romagna non può fare a meno di segnalare quanto il primo obiettivo del personale che opera in strada sia sempre la tutela della vita umana: una pattuglia del radiomobile di Pavullo interveniva a seguito di una segnalazione, giunta al 112, di allontanamento dal proprio domicilio con intento suicida di un cittadino 46enne. Le ricerche avviate dalla pattuglia interessavano tutti i posti frequentati dall’aspirante suicida e, grazie alla collaborazione fattiva fornita dalla fidanzata, la pattuglia Radiomobile (appuntato scelto Q.S Polmonari Matteo e appuntato scelto Q.S. Landi Giuseppe) lo localizzava alle ore 1,15 in via Case Mazzoni (acquedotto) mentre stava ponendo in essere l’insano gesto. Aveva già collegato ai gas di scarico della sua auto il tubo che terminava nell’auto dove giaceva incosciente. Il pronto intervento dei carabinieri permetteva di tirarlo fuori dall’abitacolo sebbene già incosciente, così salvandogli la vita anche attuando le manovre di primo soccorso in attesa dell’arrivo del personale 118 che lo trasportava in ospedale a Baggiovara».