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Allarme sicurezza

Faccia a faccia con il ladro a Formigine: «Voleva entrare dal balcone»

di Maria Vittoria Scaglioni
Faccia a faccia con il ladro a Formigine: «Voleva entrare dal balcone»

Paura sabato sera per una coppia di Casinalbo: si stava arrampicando sulla grondaia

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FORMIGINE. Una serata tranquilla si è trasformata in angoscia per una coppia di formiginesi residenti nella frazione di Casinalbo. Alle 20.30 di sabato i due si trovavano nella loro abitazione di via Sigonio a Casinalbo, dopo una settimana di ferie: «Abbiamo avuto la “fortuna” di essere in casa – racconta Federico Venturelli, investitore nel campo immobiliare, che convive con la sua compagna – quando è accaduto il fatto».

L’irruzione

Le luci della sala erano spente. La compagna di Venturelli era sveglia mentre lui dormiva già: «È stata lei a svegliarmi quando ha sentito dei rumori sospetti, che sembravano di vetri rotti, provenire dalla sala. Mi sono subito reso conto che c’era qualcosa che non andava».

A questo punto, quando ci si accorge di una presenza estranea nella propria casa, è difficile non farsi prendere dal panico. Venturelli ha pensato di far capire a chi era entrato che il luogo non era incustodito: «Ho gridato, chiedendo chi ci fosse lì, e da quel momento i rumori sono cessati. Mi sono alzato e ho visto il vetro della porta-finestra del balcone rotto, così ho capito che qualcuno aveva provato ad entrare. Probabilmente hanno usato la grondaia per arrampicarsi».

Il faccia a faccia

Una volta aperta la finestra Federico ha visto una persona incappucciata che ha scavalcato il recinto, per poi correre all’impazzata per la via. «A quel punto ho chiamato i carabinieri per fare la constatazione e il giorno dopo ho effettuato la denuncia».

Successivamente, nella stessa sera, Venturelli ha visto passare una vecchia auto con i vetri oscurati, avvenimento che in quell’orario e in quella zona non si era mai verificato prima. Fortunatamente non è stato rubato nulla, ma il fatto allarmante, oltre ai furti sempre più frequenti, è che spesso avvengono con la presenza di qualcuno in casa. «Forse con la luce spenta e le finestre chiuse hanno pensato che non ci fosse nessuno, ma nella stanza a fianco c’era la luce della televisione ben visibile anche dall’esterno, quindi non è che abbiano riflettuto molto per capire se si trattasse della stessa abitazione». La zona di via Sigonio viene descritta come piuttosto tranquilla, «ma i furti sono in aumento ovunque», conclude amaro Venturelli.