Gazzetta di Modena

CARPI. Una scuola innovativa, con metodi forse rivoluzionari, che punta sulle ormai famose materie “Steam” e che ha scelto di scommettere su Carpi.

Parliamo del nuovo liceo Steam International, l’indirizzo di studi targato Confindustria Emilia che unisce la tecnologia alle materie scientifiche sviluppando la lingua inglese e che è pronto a sbarcare al Polo universitario di via Corbolani. È qui che venerdì 22 novembre si svolgerà l’open day ed è sempre qui che, con ogni probabilità, verranno ospitati gli studenti che vorranno iscriversi a questo nuovo liceo.

Quello carpigiano sarà il primo istituto superiore di questo tipo in tutta la provincia di Modena e solo il secondo in Emilia Romagna, dopo quello avviato, sempre da Confindustria, nel 2019 a Bologna (il secondo in Italia dopo la nascita del primo liceo Steam Rovereto).

Entrando nel dettaglio, si tratta di un liceo che si sviluppa su un piano di studi quadriennale (e non quinquennale come la quasi totalità delle altre scuole superiori) e che porta i ragazzi a conseguire una maturità di liceo scientifico in scienze applicate. Anche l’approccio non segue i canoni classici della didattica a cui siamo solitamente abituati: si punta su una filosofia «esperienziale e laboratoriale» e viene data «particolare attenzione alle discipline scientifico-tecnologiche. Il piano di studi, poi, prevede fino al 50 per cento delle lezioni in lingua inglese.

La scheda
Le materie cosiddette Steam (acronimo di Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica) sono da tempo al centro del dibattito - anche politico - quando si parla di giovani e di mondo del lavoro. Offrono, infatti, competenze che oggi sono tra le più richieste.

Tra gli obiettivi del liceo Steam targato Confindustria c’è anche quello di ridurre il “gap” tra scuola e mondo del lavoro: «È una scuola paritaria riconosciuta dall’Ufficio scolastico regionale dell’Emilia Romagna e dal Miur – si legge sul sito ufficiale del liceo – Nasce come percorso di studi capace di portare gli studenti ad affrontare le sfide dell’odierna società complessa globale con una preparazione competitiva rispetto ai coetanei delle aree più avanzate del mondo. Un mix unico e vincente di creatività-utilità-comunicatività, lo spirito italiano nella sua accezione migliore. Grazie allo Human-Centered-Design, la parte umanistica (i significati) e la parte scientifica (i metodi) si fondono e divengono concrete e reali attraverso l’uso intelligente ed etico delle tecnologie (gli strumenti)».

Oltre alla tecnologia e alle scienze, l’altro aspetto caratteristico è l’utilizzo della lingua inglese: «È una scuola accreditata Cambridge Assessment International Education – si legge ancora nel sito – qui vengono sostenute le certificazioni Cambridge, riconosciute dalle migliori università al mondo e considerate dai datori di lavoro come una valida attestazione di competenze. I programmi di studio – viene sottolineato – sviluppano una conoscenza approfondita delle materie e delle capacità di pensiero indipendente».

L’open day
Questo nuovo indirizzo di studi verrà presentato ufficialmente da Confindustria venerdì 22 novembre alle 16.30 in un open day organizzato al Polo universitario di via Corbolani, la struttura realizzata dalla Fondazione Cr di Carpi. «Nonostante la Fondazione non sia direttamente coinvolta in questo progetto – spiega il presidente Mario Arturo Ascari – lo guarda con favore perché ritiene che porterà benefici, auspicando che possa agevolare l’attivazione di una laurea triennale sul territorio, completando così l’intero ciclo formativo».

Al momento, quindi, il Tecnopolo Unimore rimane solo il luogo scelto per la presentazione ufficiale di questo nuovo indirizzo, ma la sensazione è che, almeno per i primi anni, ospiterà, oltre al corso di laurea magistrale in Sustainable Industrial Engineering avviato nel 2023, anche le classi di questo nuovo liceo.