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Truffa della donna incinta a Carpi: «Così sono stata derubata»

di Gabriele Canovi
Truffa della donna incinta a Carpi: «Così sono stata derubata»

Una 70enne vittima del furto dopo la spesa al market Famila

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Una donna incinta che approccia una signora appena uscita dal supermercato chiedendole aiuto per poi, all’improvviso, dileguarsi e riuscire, insieme a un complice, a rubarle la borsetta dall’auto. È quanto accaduto lunedì nel parcheggio del market Famila di via Giovanni XXIII, a Carpi, dove una settantenne è stata derubata dopo aver fatto la spesa.

La vittima voleva aiutare

Una truffa in piena regola, la cui tecnica è inedita dalle nostre parti, tant’è che anche la vittima stessa ha ammesso di essere rimasta sorpresa da questo raggiro così particolare. Ma andiamo con ordine. È lunedì mattina e la 70enne aveva appena finito di fare compere all’interno del supermercato: si stava dirigendo verso l’auto, in sosta nel parcheggio, quando è stata fermata da una giovane. A raccontare l’accaduto è la figlia: «Mia madre aveva con sé due buste con all’interno la spesa – afferma – e a pochi metri dalla sua auto ha sentito la voce di una donna che le chiedeva aiuto. Era una ragazza mora sui 35/40 anni. Ha fermato mia mamma e le ha fatto notare che per terra c’erano alcune monete e una custodia con gli occhiali. Ha detto che gli erano caduti dalla tasca e che, essendo incinta, non riusciva a chinarsi per raccoglierle».

Tanta amarezza

A quel punto, la vittima, volendola aiutare, ha aperto la portiera dell’auto per appoggiare le sporte e la borsetta, così da riuscire a raccogliere quegli oggetti. «Ma la giovane si è dileguata all’improvviso, senza dire nemmeno una parola, mentre mia madre apriva il bagagliaio – riprende – Così, dopo aver riposto tutto all’interno dell’auto, compresa la borsetta, non vedendo più la giovane, è tornata all’interno del market per lasciare la custodia degli occhiali che aveva appena raccolto da terra. Ha pensato che qualcuno, accorgendosi di averla persa, avrebbe potuto chiedere informazioni al personale del supermarket». Nulla di tutto ciò: nessuno aveva perso nessuna custodia degli occhiali. Si trattava di una truffa. «Così – prosegue la figlia – quando mia madre è tornata vero la sua auto, ha trovato il bagagliaio semiaperto e la borsa, che aveva appoggiato sul sedile del passeggero, sparita. Si sarà allontanata per un tempo massimo di 40 secondi: evidentemente è bastato per forzare il baule e scappare con la borsetta», conclude amara la figlia della vittima.

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