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Soliera, lavoratori di Energica in cassa integrazione

di Gabriele Canovi
Soliera, lavoratori di Energica in cassa integrazione

L’esito del decisivo incontro al Ministero del Lavoro. L’assessore Colla: «Cerchiamo acquirenti»

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Soliera Finalmente una svolta positiva, che va verso una strada e un obiettivo precisi: tutelare i lavoratori.

Con l’apertura della cassa integrazione, si arricchisce di un nuovo capitolo la crisi di Energica Motor Company, l’azienda di Soliera che realizza moto elettriche ad elevate prestazioni, controllata al 75% dal fondo americano Ideanomics Inc e dichiarata fallita dopo che il Consiglio di amministrazione ha deciso di accedere alla liquidazione giudiziale.

Coinvolti 37 lavoratori

La cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività per i 37 lavoratori rimasti in Energica è stata sbloccata ieri mattina durante l’incontro al Ministero del Lavoro e delle politiche sociali. «Il Ministero del lavoro – spiega la Fiom Cgil in una nota – ha dichiarato concluso con esito positivo l’esame congiunto e una volta trasmesso il verbale alla direzione generale, potrà essere autorizzato come auspichiamo, e avrà validità retroattiva e durata sino al 31 dicembre di quest’anno, limite temporale disposto in base alla capienza annuale del Fondo nazionale».

In questo senso, la Fiom Cgil auspica un «rapido rifinanziamento del Fondo nazionale che consenta la prosecuzione dell’ammortizzatore sociale anche per il 2025».

Durante l’incontro la Fiom Cgil ha espresso «preoccupazione per le tempistiche di reindustrializzazione del sito, ha chiesto al liquidatore di velocizzare l’azione di ricerca di eventuali acquirenti per non disperdere le professionalità presenti in azienda e che si renderanno necessarie per la ripartenza produttiva».

Colla vuole essere ottimista

Sul tema è intervenuto anche Vincenzo Colla, l’assessore regionale allo Sviluppo economico e al Lavoro: «Confermo che ieri mattina c’è stato l’incontro al Ministero del Lavoro a cui era presente la mia struttura, che mi ha tenuto informato. È stata firmata la cassa integrazione a decorrere dal 22 ottobre 2024 fino al 31 dicembre 2024, ma abbiamo motivo di pensare che con la nuova legge di stabilità il fondo per finanziare tutte le Cigs (Cassa integrazione guadagni straordinaria, ndr) già in essere verrà ripristinato, altrimenti nel Paese ci sarebbe un impatto sociale insostenibile. Appena ne avremo la certezza, dunque, chiederemo la continuità della Cigs per il 2025».

L’assessore Colla vuole essere ottimista per il futuro: «Mi ha fatto piacere sentire che il curatore fallimentare sta procedendo spedito – continua – e ha già attivato i tecnici per fare le perizie, le valutazioni dei brevetti, la valutazione del marchio: condizioni fondamentali per arrivare a una manifestazione di interesse nel più breve tempo possibile. È ovvio che una manifestazione di interesse regge se ci sono anche le competenze, perché stiamo parlando di un prodotto di grande qualità per cui quelle competenze sono fondamentali. Continueremo a discutere con la procedura al fine di una collocazione in tempi brevi, meglio ancora se ci fossero le condizioni per arrivare a un’operazione entro il 31 dicembre. Se invece il curatore dovesse aver bisogno di più tempo, ci sono tutte le condizioni per governare l’impatto sociale. Ma ho motivo di pensare che nella Motor Valley ci possano essere soggetti interessati e stiamo già lavorando in tale direzione». l

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