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Street tutor in azione a Castelfranco: «Una città sicura è vissuta»

di Gabriele Farina
Street tutor in azione a Castelfranco: «Una città sicura è vissuta»

E “decolla” la petizione per la Compagnia dei carabinieri

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Castelfranco Gli street tutor oggi, la Compagnia dei carabinieri domani.

È iniziata mercoledì sera la sperimentazione con quattro figure qualificate, ma non armate, per aumentare la sicurezza sul territorio.

Gli street tutor operano a coppie e presidiano negozi e altre aree della città dalle 18 alle 24. Sono stati formati per intervenire in caso di emergenza, in sinergia con le forze dell’ordine.

Il Comune ha attivato il servizio con l’obiettivo di verificarne l’efficacia e valutare una possibile estensione sia alle frazioni sia ad altre aree nevralgiche castelfranchesi.

«Presidio fondamentale»

«L’intento che guida questa amministrazione è quello di garantire a Castelfranco Emilia un sistema di sicurezza integrato e partecipato – hanno fatto sapere dal Comune – Gli street tutor rappresentano una componente di un progetto ben più ampio: è fondamentale concepire il presidio del territorio non come una misura isolata, bensì come un elemento sinergico che si armonizza con la promozione culturale e sociale della città. Una città sicura è una città vissuta».

La petizione per la Compagnia

Più volte il sindaco Giovanni Gargano ha richiesto al governo l’elevazione della Tenenza dei carabinieri al rango di Compagnia. Otto associazioni di categoria hanno lanciato una petizione su Change.org (“Elevazione della Tenenza dei Carabinieri di Castelfranco-Emilia a Compagnia”) che dal 17 ottobre ha superato la quota delle novecento firme.

«Continueremo a perorare la nostra causa presso le sedi istituzionali competenti», ha informato il Comune, ponendo l’obiettivo delle mille firme entro domenica.

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