Gazzetta di Modena

Modena

Violenza

Modena, studente rapinato e picchiato sull’autobus mentre torna a casa da scuola

di Manuel Marinelli
Modena, studente rapinato e picchiato sull’autobus mentre torna a casa da scuola

La vittima è un minore che era appena salito sul bus: una banda di coetanei si è avvicinata con fare sospetto poco prima della partenza del mezzo, chiedendogli di consegnarli soldi, cellulare e portafoglio

2 MINUTI DI LETTURA





MODENA. Un giovane studente aggredito da un gruppo di coetanei che cercava di rapinarlo. È quanto successo giovedì pomeriggio, verso le 14.30, all’autostazione di Modena. 

La violenza
La vittima è un minore che era appena salito sul bus, aveva preso posto e si apprestava a tornare a casa dopo una giornata di scuola. Ad un certo punto una banda di coetanei si è avvicinata con fare sospetto poco prima della partenza del mezzo, chiedendogli di consegnarli tutti gli oggetti di valore che aveva in tasca: soldi, cellulare, portafoglio.
Poi è scattata l’aggressione: non è chiaro da quanti ragazzi fosse composta la banda, fatto sta che i malintenzionati hanno accerchiato e colpito più volte il coetaneo, che ha riportato diverse ferite.

L'allarme
A lanciare l’allarme è stato il conducente del bus, che vedendo dallo specchietto retrovisore quanto stava accadendo ha subito preso in mano il cellulare e chiamato le forze dell’ordine.
Pochi istanti dopo sul posto sono giunti gli agenti della polizia locale, ma al loro arrivo la banda era già scappata dal bus e si era data alla fuga. I poliziotti hanno soccorso il giovane e avvertito i sanitari del 118, che prontamente sono intervenuti per curare le ferite del minore.
Le sue condizioni di salute non sarebbero parse particolarmente critiche.

L'ennesimo grave episodio in zona
In autostazione sono presto arrivati anche i famigliari della vittima, avvertiti su quanto era accaduto poco prima. Seta ha confermato l’episodio, assicurando piena collaborazione agli inquirenti per le indagini.
Verranno infatti fornite le immagini delle telecamere di sicurezza installate all’interno dell’autobus, uno strumento che potrebbe rivelarsi fondamentale per identificare gli aggressori.
Si tratta dell’ennesimo grave episodio avvenuto in zona con protagonisti dei giovani ragazzi. Non più tardi di una settimana fa, a qualche centinaio di metri, un 22enne aveva accoltellato un coeteneo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA