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Il caso

Forte esplosione e paura allo stadio di Mirandola: giovani di Savignano nei guai per un grosso petardo

di Enrico Ballotti

	La gara tra Mirandolese e Valsa Savignano
La gara tra Mirandolese e Valsa Savignano

Durante la partita di Prima Categoria tra i padroni di casa e il Valsa giocata allo stadio Lolli domenica scorsa, 10 novembre. Per i responsabili sono in arrivo sanzioni e non si esclude un Daspo

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MIRANDOLA. Una forte esplosione e momenti di apprensione. Questa è stata la cornice della partita di calcio dilettanti che domenica scorsa, 10 novembre, si è giocata allo stadio “Lolli” di Mirandola. Protagonisti, almeno sul campo, i padroni di casa della Mirandolese e gli ospiti del Valsa Savignano. E proprio mentre le due squadre si affrontavano sul terreno di gioco, all’esterno si è verificato un episodio decisamente spiacevole causato da alcune persone arrivate da Savignano proprio per la partita.

Lo spavento in tribuna

Si diceva, infatti, della forte esplosione causata con ogni probabilità da un grosso petardo lanciato all’esterno dell’impianto sportivo, ma comunque non distante dalle tribune che in quei momenti ospitavano diverse persone impegnate ad assistere la partita. Tra i presenti, raccontano i testimoni, anche alcuni bambini. Per fortuna non si sono registrati feriti, come non sembrano esserci stati danni a cose.
Resta il grande spavento causato dall’improvviso scoppio che è stato distintamente avvertito da tutti, probabilmente anche dagli stessi giocatori in campo.
La collaborazione dei dirigenti
Chi era in tribuna – compresi i dirigenti delle due società – si è immediatamente attivato per capire cosa fosse accaduto e soprattutto da dove fosse scaturita quell’esplosione. Nel giro di pochi minuti si è capito che si trattava di un petardo e di una “bravata”, grave e soprattutto molto pericolosa, di alcuni giovani provenienti da Savignano per la partita della domenica valida per i campionati dilettantistici (in particolare la Prima categoria).

L’intervento dei carabinieri

Sul posto, considerata anche la gravità del fatto, sono intervenuti i carabinieri di Mirandola che si sono adoperati negli accertamenti del caso. Lo hanno fatto sentendo anche alcuni testimoni che al momento dello scoppio non erano in tribuna, ma proprio nella zona adiacente all’impianto e vicina al fattaccio. Secondo a quanto riportato proprio dalle persone presenti alla partita gli autori del gesto sarebbero stati identificati dai carabinieri. Per loro non sono escluse sanzioni che potrebbero anche trasformarsi in un Daspo, il divieto di accedere alle manifestazioni sportive.