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Il caso

Molestata a 14 anni alla fermata dell'autobus: «Ora abbiamo paura»

Molestata a 14 anni alla fermata dell'autobus: «Ora abbiamo paura»

Il racconto della madre dell'adolescente: «Un gruppo di uomini ha iniziato a strattonarla»

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MODENA. Sono sbucati da un angolo della strada mentre lei, di ritorno da scuola, era alla fermata e stava per salire sull’autobus.

I fatti
Hanno accerchiato e iniziato a strattonare quella ragazzina, una 14enne che studia in un istituto superiore della provincia. Lei è riuscita a divincolarsi, a salire sul mezzo mentre l’autista prontamente richiudeva le porte. È tornata a casa e, tra le lacrime e sotto choc per la brutta esperienza, ha raccontato tutto alla madre, che ora lancia un allarme, l’ennesimo sul tema sicurezza sui mezzi di trasporto pubblici, alle fermate e alle stazioni. Un allarme che da tempo è al centro del dibattito politico, anche alla luce dei numerosi episodi di violenza che si sono verificati a Modena.

Il racconto
A raccontare quanto avvenuto qualche giorno fa è la stessa madre della ragazzina vittima di molestie: la giovanissima era appena scesa dall’autobus e stava per salire su un altro mezzo quando tutto è avvenuto.
«Fortunatamente – così la donna – è riuscita a divincolarsi dal gruppo e ad entrare subito nell’altra corriera. Il conducente ha chiuso subito le porte ed è tornata a casa piangendo perché si è spaventata molto».

La corsa verso casa
La 14enne, come già detto, si è subito confidata con la madre: «Mia figlia – continua – mi ha detto che non sapeva cosa volessero. Li ha visti uscire da dietro l’angolo e non erano solo ragazzi. C’erano anche uomini adulti, sopra la quarantina. Non parlavano italiano e ridevano».
La giovanissima era confusa e spaventata: «Hanno iniziato a strattonarla dallo zaino e lei ha pensato che volessero rubarglielo. Poi è riuscita a salire sull’altro autobus e loro ridendo continuavano a dare pugni alla corriera».
La donna poi pensa a cosa sarebbe potuto accadere: «Ho anche un altro figlio di sedici anni che fortunatamente è uscito un’ora dopo da scuola. Mi spaventa il pensiero di cosa sarebbe successo se ci fosse stato lui a difendere sua sorella».

I precedenti
Un grave episodio di molestia a danno di una ragazzina di soli 14 anni: «Noi genitori non viviamo più tranquilli. Abbiamo paura anche a mandarli a scuola con i mezzi pubblici».
La prima settimana di novembre uno studente è stato picchiato e rapinato sul bus mentre tornava a casa da scuola. Una banda si era avvicinata con fare sospetto poco prima della partenza del mezzo, chiedendogli di consegnare tutti gli oggetti di valore che aveva in tasca: soldi, cellulare, portafoglio.
Poi è scattata l’aggressione: non è chiaro quanti ragazzi fossero, fatto sta che i malintenzionati hanno accerchiato e colpito più volte il coetaneo, che ha riportato diverse ferite.
A gennaio sulla linea che da Modena va verso Pavullo un autista aveva dovuto tranquillizzare una ragazzina quindicenne che era scoppiata in lacrime perché un uomo di circa 35 anni, in evidente stato di ebrezza, l’aveva molestata. Tra gli episodi poi, un altro avvenuto a gennaio: uno studente 17enne era stato accoltellato a scopo rapina sul bus. Per quell’episodio, nei giorni scorsi è arrivata la condanna a nove anni e quattro mesi per l’aggressore.