Viaggio al parco Amendola di Modena: «Un’oasi ben mantenuta»
I frequentatori della zona: «Servirebbe più illuminazione»
MODENA. «Abito qui vicino e spesso vengo con le bimbe a giocare. Per me questo è uno dei parchi più sicuri di Modena, ho smesso di frequentare altri parchi perché non sono più tranquilla», afferma Chiara, frequentatrice di uno dei parchi più grandi della città: il parco Amendola.
La voce dei cittadini
La maggior parte dei passanti afferma: «È un’area molto ben frequentata, comoda per chi abita in zona, ma anche piacevole per chi ama passeggiare e rilassarsi, fare attività sportiva e giocare con i propri bambini».
«C’è una bella vegetazione, è tutto bello, un posto che dà serenità – racconta Luciano Dalmonego, frequentatore del parco – c’è però una cosa che non mi torna ad esempio la posizione e la scelta degli alberi è un po’ strana: le conifere non dovrebbero stare in pianura eppure nel parco ce ne sono molte».
Il tema sicurezza
Caratteristica del parco Amendola è la sicurezza garantita durante le ore di luce: «Di giorno non ci sono problemi di sicurezza: il passaggio delle forze dell’ordine è costante», così la pensa William mentre passeggia con il suo cane. Tuttavia, molti frequentatori abituali riferiscono di evitare il parco alla sera poiché è pericoloso e poco sicuro: «Alla sera evito di venirci per ragioni di sicurezza, però durante la giornata lo frequento assiduamente con la bambina, che adesso inizia a camminare», afferma la signora Morena.
Qualche perplessità sulla frequentazione serale la segnalano anche alcuni passanti: «Molti frequentatori, di sera soprattutto, non rispettano l’ambiente abbandonando cartacce nelle aree verdi meno frequentate del parco».
Quello che emerge in linea di massima è che in città il parco Amendola sia uno dei parchi più sicuri sia per le famiglie che per chi vuole passeggiare con il proprio cane così come per chi vuole passare una giornata in tranquillità a contatto con la natura.
Cosa va
«Le panchine e le aree di sosta non mancano - riferisce Luciano - ma purtroppo queste si sono deteriorate nel tempo».
Tuttavia, grazie all’aiuto dei volontari del gruppo verde-panchine del Comitato anziani orti S.Agnese e S.Damaso le panchine danneggiate vengono aggiustate per salvaguardare il parco e curarlo al meglio.
A livello di infrastrutture emerge che sia un parco ben organizzato con chioschi, un campo da beach, due laghetti artificiali, tavoli da ping-pong e aree per bambini.
«Ci sono molte aree gioco, proprio ora ne sta per arrivare anche una nuova», conferma Nadia.
Cosa non va
Tra le cose negative che i frequentatori segnalano, c’è la questione illuminazione: «Ci sono molti punti del parco poco illuminati: servono più lampioni».
Infine un altro problema da molti segnalato è la scarsa manutenzione dei sentieri che costeggiano e attraversano il parco Amendola: «I lastroni di cemento sono disconnessi, impraticabili da persone disabili e pericolosi soprattutto durante le ore serali quando si vede poco», conclude un frequentatore dell’area. l
Maddalena Bonato, Irene Borghi, Ginevra Guidarini e Mario Weibo Hu*
*Studenti del Sacro Cuore