Viaggio istituzionale in Brasile per cinque assessori e dirigenti del Comune di Modena
Paolo Zanca, Vittorio Molinari e tre dirigenti del Comune di Modena soggiorneranno a Londrina, città del sud del Brasile, dall’8 al 14 dicembre. E Forza Italia attacca: «Inopportuno»
MODENA. Una missione all’estero come tante altre, con l’obiettivo di avvicinare ancora di più Modena e Londrina, la città del sud del Brasile che nel 1996 ha firmato un patto di gemellaggio con il Comune. Un patto che sarà rinnovato con una serie di iniziative, tra cui la missione istituzionale che a dicembre porterà in Brasile una delegazione modenese.
L’attacco di Forza Italia
Ed è proprio la delegazione, e in particolare il numero - cinque, di cui due assessori e tre dirigenti - di rappresentanti del Comune che dall’8 al 14 dicembre saranno a Londrina per il viaggio istituzionale ad aver sollevato l’attenzione di Antonio Platis, vicecoordinatore regionale di Forza Italia e candidato al Consiglio regionale: «C’è stato un periodo - spiega - in questo Paese, in cui le Regioni avevano iniziato ad istituire uffici all’estero, con tanto di sedi e personale distaccato. Quell’epoca pensavo fosse finita sostituita dal rigore e dal buonsenso. Invece a Modena scopriamo che ci sono dei veri e propri ambasciatori locali - aggiunge Platis - una vera e propria delegazione che passerà 7 giorni, poco prima di Natale, in Brasile. Lo squadrone modenese è di tutto rispetto - incalza Platis - saranno in cinque, i due assessori Vittorio Molinari e Paolo Zanca, e tre dirigenti del Comune».
La critica sulle spese
«Quello che balza all’occhio sono gli oltre 7mila euro a spese della comunità modenese e la folta delegazione. Sfogliando gli atti, sembra che in passato i numeri dei “trasfertisti” fosse decisamente minore. Vista la distanza, l’onere e la folta delegazione, potevano essere fatte scelte diverse? Di sicuro - ironizza Platis - una parte del budget (11.500 euro in tutto, di cui 5mila di fondo regionale, ndr) poteva essere destinato all’aggiornamento del sito web del Comune, che in materia di gemellaggi mette, a fianco di Londrina e di alcune altre città, i punti di sospensione sugli obiettivi dei progetti...».