La multa del tutor di Formigine è da cento euro ma un canadese ne paga 10mila
Un errore dell’automobilista che sarà rimborsato dal Comune
FORMIGINE. Quando si dice che una virgola fa la differenza, è proprio vero. Ne è l’esempio il caso di un cittadino canadese, che, multato dal tutor, ha pagato per sbaglio una maxi multa da oltre diecimila euro. Una storia incredibile quella che arriva, ancora una volta dal tutor che è installato sul tratto formiginese della tangenziale che va da Sassuolo a Modena. Lo stesso dispositivo che, nei mesi scorsi, è stato sequestrato – nell’ambito di un’indagine che coinvolge dispositivi uguali in tutta Italia – e che è quindi attualmente spento ma che, dalla sua attivazione, ha fatto sanzionare tantissimi automobilisti pizzicati a non rispettare il limite dei 90 chilometri orari imposto sul quel tratto.
Partiamo dalla fine di questa vicenda. Un lieto fine per l’automobilista, che sarà rimborsato della cifra versata per errore nelle casse del Comune di Formigine. Tutto è cominciato il 26 maggio, poco prima che scattasse il sequestro. Ebbene, quel giorno l’automobilista, transitando sulla tangenziale, ha infranto i limiti di velocità ed ecco quindi che gli è stata notificata la sanzione: 43, 80 euro se pagata entro i cinque giorni dalla data della notifica, 100,90 se pagata oltre il sessantesimo giorno. L’uomo, che forse era qui per lavoro o chissà, per “scoprire” l’Emilia o fare visita a qualche parente, risiede in Canada: ha ricevuto la multa il 14 agosto e il 30 ottobre ha pagato. Ed ecco l’errore: forse era sovrappensiero quando ha digitato l’importo da corrispondere al Comune, chissà. Fatto sta che ha fatto un bonifico sostanzioso all’Ente: ben 10.090 euro invece di quei già citati 100,90. Quando si è reso conto dell’errore era troppo tardi, il bonifico era già partito. Ma per fortuna, dopo averne fatto richiesta, il Comune ha giustamente deciso di restituirgli 9.889 euro.