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La protesta

Sciopero alle Ceramiche Del Conca, ex Pastorelli, a Savignano sul Panaro: cosa contestano i sindacati e la replica dell’azienda


	Il sito produttivo di Ceramiche Del Conca a Savignano
Il sito produttivo di Ceramiche Del Conca a Savignano

Proclamato per la giornata di martedì 26 novembre dalla Filctem Cgil e dalle Rsu aziendali con presidio dei lavoratori davanti ai cancelli di via Magazzeno. La ragione riguarda i ratei di tredicesima da maturare durante la cassa integrazione. L’azienda: «Non sono previsti dalla normativa, abbiamo proposto misure economiche alternative sostanzialmente equivalenti»

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SAVIGNANO. La Filctem Cgil e le Rsu aziendali delle Ceramiche Del Conca (ex Pastorelli) di Savignano sul Panaro, hanno proclamato lo stato di agitazione e un pacchetto di 16 ore di sciopero, 8 delle quali saranno effettuate martedì 26 novembre con presidio dalle 12 alle 14 davanti ai cancelli (via Magazzeno, 1944). Le Ceramiche Del Conca hanno anche una sede a San Clemente (Rimini), e contano rispettivamente 250 addetti a Savignano e 100 circa a Rimini.

Le ragioni della protesta

Lo stato di agitazione e lo sciopero sono stati indetti «perché –viene spiegato in una nota dal sindacato – a fronte dell’apertura imminente di una Cassa integrazione straordinaria (Cigs) per calo di ordini per 10 mesi a partire dal 10 dicembre, a dispetto di quanto avvenuto fino a pochi mesi fa con gli accordi di Cassa integrazione guadagni ordinaria (Cigo), la direzione non è più disponibile a concedere i ratei di tredicesima, concessi anche negli ultimi anni». L’azienda, però, smentisce la durata della cassa integrazione e chiarisce anche la situazione dei ratei di tredicesima, come da comunicato sotto riportato.

L’incontro con l’azienda

Nel corso di un recente incontro con la Filctem Cgil e con le Rsu, proseguono i sindacati «l’azienda ha concesso ai lavoratori delle gratifiche (welfare, anticipo Tfr e altro) che però i lavoratori «hanno considerato insufficienti visto che negli ultimi anni hanno subìto delle forti decurtazioni di salario a seguito del continuo ricorso ad ammortizzatori sociali da parte dell’azienda», viene ancora spiegato nella nota.

l commento del sindacalista Sergio Greco

«Nonostante dal punto di vista finanziario l’azienda non abbia problemi – spiega il sindacalista Sergio Greco della Filctem Cgil di Vignola – l’azienda non vuol confermare i ratei di tredicesima concessi fino a poco prima, adducendo che quella di pochi mesi fa era una cassa ordinaria mentre questa è straordinaria. Ma il sacrificio di lavoratrici e lavoratori è lo stesso – prosegue Greco - e non è certo una sigla o un acronimo che possa modificare la sostanza».

La situazione 

L’ammortizzatore straordinario «non viene messo in discussione dal sindacato e dai lavoratori che capiscono bene quanto possa essere necessaria una tale misura per fronteggiare una temporanea difficoltà di mercato, ma ciò che chiedono è di lenire la perdita economica cui saranno ulteriormente soggetti lavoratrici e lavoratori». Le maestranze delle Ceramiche Del Conca, al termine delle tre concitate e partecipate assemblee svoltesi lo scorso 21 novembre, «hanno perciò deciso a larghissima maggioranza di non dare mandato a Filctem Cgil e Rsu a firmare l’accordo di Cigs che sarà discusso in Regione il 2 dicembre mattina, e di dare avvio ad iniziative di lotta».

La replica dell’azienda

«Ceramica del Conca – spiega l’azienda di un nota – ha investito negli ultimi anni 117 milioni di euro, in gran parte presso lo stabilimento di Savignano sul Panaro e presso il Centro logistico di Solignano per garantire alti standard di servizio per la clientela e per realizzare una fabbrica con impianti produttivi dotati della migliore tecnologia presente nel settore a livello mondiale, in grado di assicurare eccellenti prestazioni in ambito di sostenibilità e di salute e sicurezza sul lavoro, e per affacciarsi a nuovi segmenti di mercato per dare un miglior futuro all’azienda. Presso la sede di Savignano l’azienda occupa oltre 200 lavoratori, assunti quasi esclusivamente con contratto a tempo indeterminato. A tutti i dipendenti vengono riconosciuti due livelli retributivi derivanti dal Ccnl di settore e da un contratto integrativo aziendale. Il percorso di riorganizzazione presentato ai sindacati ed alle rappresentanze dei lavoratori il 18 novembre scorso ha l’obiettivo di valorizzare i grandi investimenti fatti e dare maggiore continuità lavorativa. L’intervento della cassa integrazione richiesto a partire dal prossimo 9 dicembre prevede, ad oggi, un coinvolgimento per i lavoratori di Savignano limitato ai primi mesi del nuovo anno per poi ripartire a pieno regime. Del Conca precisa che la tredicesima mensilità 2024 sarà regolarmente erogata e non è mai stata messa in discussione. Le distanze con la Filctem Cgil e la Rsu di Savignano si sono invece registrate in merito ai ratei di tredicesima da maturare durante la Cigs, non previsti dalla normativa: per compensare tale disagio e sostenere i lavoratori l’azienda ha proposto misure economiche alternative sostanzialmente  equivalenti. Queste condizioni aggiuntive e migliorative saranno riproposte da Del Conca anche nei prossimi incontri con lo scopo di raggiungere un’intesa su un percorso condiviso. L’iniziativa indetta dal sindacato e dalla Rsu sorprende, pertanto, alla luce delle disponibilità presentate e rappresenta una discontinuità con le costruttive relazioni industriali che hanno accompagnato la storia della sede di Savignano».