Lezioni sul Madagascar alla scuola dell’infanzia di San Possidonio con le viaggiatrici di Zazakely
La volontaria Stefania Artioli: «Bambini affascinati da realtà nuove»
Bomporto «Malgascio, malgascio, malgascio». La parola suona come un ritornello alla scuola dell’infanzia Rodari di San Possidonio.
Il progetto
La maestra Daniela Tomasini ha invitato Stefania Artioli e la figlia Alice Venturelli, che hanno fatto immergere gli alunni in Madagascar, non solo il cartone animato.
Venturelli e Artioli sono infatti tra le anime dell’associazione Zazakely, nata dopo il servizio civile trascorso dalla giovane nel villaggio di Andaromihomaky, appunto nel Paese africano.
Le volontarie si sono travestite da viaggiatrici, hanno preso un mappamondo e hanno proiettato gli alunni in una realtà da conoscere. I giovanissimi si sono confrontati con giochi fatti con elementi naturali, imparando parole nuove e apprendendo a non sprecare nulla.
La missione
«I bambini erano affascinati da oggetti mai visti e da parole nuove – ha detto Artioli – come “malgascio”. Non era tra le parole che volevamo insegnare, ma loro l’hanno ripetuta all’infinito. Alcuni ci hanno detto di aver visto il cartone animato e abbiamo replicato che in effetti ci sono i lemuri in Madagascar».
L’esperienza vissuta da Venturelli nel Paese è valsa alla giovane il San Martino d’Oro 2024. «L’abbiamo raggiunta due volte come genitori – ha ripreso Artioli – e abbiamo deciso che non possiamo fare finta di niente: dobbiamo far conoscere alle persone quelle realtà».
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