Modena, addio ai Babbo Natale di Lorenzo Lunati in piazza XX Settembre: al loro posto un mercatino
Dopo 6 anni non ci saranno più le iconiche opere d’arte in centro storico per le feste. L’artista: «Non sono stato censurato dal sindaco Mezzetti ma sono dispiaciuto». Da Babbo Natale schiantato a quello che spuntava da sotto terra, in astronave, in tutù e sul “carro amato” con una parentesi dedicata agli Yeti
MODENA. Il Natale in centro storico cambia faccia e piazza XX Settembre perde la sua originalità. Un “Villaggio di Babbo Natale” sostituirà quella che era diventata per i modenesi ormai una tradizione: i Babbo Natale “by Lorenzo Lunati”. Installazioni difficili da dimenticare, se non altro per il forte impatto visivo ma soprattutto emotivo, che, negli anni (6 in tutto), hanno rappresentato il papà più famoso del Natale in situazioni originali, talvolta inconsuete, toccando temi, spesso divisivi, ma sempre di grande attualità, che hanno offerto alla nostra città una grande visibilità.
La scelta di Mezzetti
Una scelta fatta dalla nuova amministrazione Mezzetti: «Guardiamo avanti e lasciamo le polemiche al passato», ha detto il sindaco durante la conferenza stampa di presentazione delle tante iniziative natalizie che verranno offerte a partire dal 6 dicembre, condivisa anche dall’associazione dei commercianti Modenamoremio. «L'idea è stata quella di guardare alla tradizione – ha commentato così il direttore della nota associazione di promozione del centro storico Angelo Giovannini – puntando sul divertimento dei bambini. Per questo motivo abbiamo esteso l’idea del villaggio anche in San Francesco dove verrà costruito un villaggio dedicato invece alla Befana».
La reazione dell’artista
Ma la scelta di eliminare l’installazione di Lunati da piazza XX Settembre ovviamente non ha lasciato indifferenti i modenesi che non hanno esitato a riempire di commenti dispiaciuti i post che l’artista ha pubblicato in questi giorni sulle sue pagine social, confermando la mancanza di una sua opera a Modena per questo Natale: «Quest’anno no Modena ma tante altre città. Babbo Natale vi aspetta», scrive l’artista su Facebook. «Peccato per Modena, tutti gli anni attendavamo l’opera con grande curiosità», recitano in sintesi la maggior parte dei commenti, che non lasciano dubbi di interpretazione sul fatto che «ora Modena ha perso la sua peculiarità natalizia e si è omologata alle altre città».
Le motivazioni
Dispiaciuto ma estremamente sereno e comprensivo del fatto che la nuova amministrazione abbia optato per scelte diverse si è dimostrato l’artista: «Quest’anno avevo pensato di sviluppare il tema dell’isolamento sociale, un problema che è emerso in modo preponderante in questi ultimi anni – racconta Lunati – poi, non sono più stato contattato e quindi, senza fare nessun tipo di polemica, ho abbandonato l’idea. Avevo infatti percepito dal sindaco Mezzetti, mesi fa durante una nostra chiacchierata, che la volontà era quella di non avere polemiche in città durante il periodo delle festività e quindi ho desunto che avrebbe optato per un allestimento diverso».
Dove saranno le sue opere
«In questi giorni sto comunque lavorando molto e mi sto dedicando alla realizzazione delle tante installazioni che invece monterò in altre città italiane tra cui Milano, Milano Marittima, Bellaria e una città in Spagna oltre ad alcuni elementi scenici che faranno parte dell’opera “La forza del destino” di Giuseppe Verdi” che andrà in scena il 7 dicembre per l’inaugurazione della stagione della Scala di Milano. Ringrazio tutti i modenesi che mi stanno scrivendo in tantissimi per esprimermi affetto ma soprattutto grandi apprezzamenti per le mie opere – conclude l'artista – e ringrazio, oltre a Modenamoremio anche l’ex sindaco Gian Carlo Muzzarelli che ha sempre dimostrato negli anni, con i fatti, che l’arte non si censura».
Le installazioni di Lunati in piazza XX Settembre
Era dal 2017 che le installazione di Lorenzo Lunati, realizzate gratuitamente per la città dall’artista modenese, animavano piazza XX Settembre e "scaldavano gli animi" dei modenesi (e non solo) durante le festività natalizie. Il debutto delle installazioni avvenne con il Babbo Natale schiantato che esausto di lavoro, si era ritrovato per terra in piazza con la sua slitta mezza scassata. Poi, nel 2019, Papà Natale, diventato un gigante per l’occasione, ha deciso di fare gli auguri ai modenesi sbucando da sotto terra, destando grande stupore tra i bambini. E se un Babbo Natale isolato nella sua piccola ma accogliente astronave è stata l’installazione dell’era del Covid, l’anno successivo il Babbo ha lasciato spazio agli Yeti bianchi e giganti, tutti da abbracciare. Ma fu il Babbo ballerino del 2021 che fece balzare Modena su giornali e tv nazionali, quando, dopo che l’artista fu accusato di blasfemia, giunse a Modena Davide Fabbri, sedicente esorcista, per scacciare il demonio dalla città e dall’addobbo. Infine l’anno scorso fu la volta del Babbo conducente di un gigantesco "tank", il cui messaggio, pacifico, in tempi di guerre (come aveva spiegato più volte l’artista) fu però travisato da molti, scatenando le ire dei pacifisti e delle forze politiche avversarie all’amministrazione dell’ex sindaco Muzzarelli»