Modena, viaggio in via Fabriani: «Qui è un ritrovo di spacciatori»
I residenti vogliono un gruppo di controllo di vicinato: «Servono risposte»
MODENA. «Urinano per strada davanti ai giochi per i bambini. Se ti lamenti, ti aggrediscono e ti chiamano razzista». I residenti di via Fabriani sono stanchi e chiedono risposte alla giunta Mezzetti.
La rabbia dei residenti
«Abbiamo già parlato con l’ex sindaco Gian Carlo Muzzarelli, adesso abbiamo avuto un incontro con l’assessore alla Sicurezza, Alessandra Camporota – ha detto un portavoce – Ora vogliamo risposte: o queste persone si mettono in regola oppure non viviamo più bene».
Il controllo di vicinato
I residenti si stanno organizzando per riunirsi in un gruppo di controllo di vicinato. Non ci stanno ad avere affibbiata l’etichetta di “razzisti”. Allo stesso tempo, invocano soluzioni a problemi che ormai si rinnovano in forme simili da anni. Sono almeno sei per un residente che sta raccogliendo le adesioni per tornare a bussare alle porte del Comune in una forma più organizzata e strutturata per avere ancora più voce in capitolo. La richiesta di una maggiore sicurezza nell’area è stata rinnovata all’assessore Camporota, che prima di avere la delega alla Sicurezza ha rivestito l’incarico di prefetto nella nostra città.
L'appello
«L’assessore ci ha incontrato, ma i problemi rimangono», fanno sapere i residenti, che hanno sollecitato più volte l’intervento anche degli agenti di Polizia locale. «Via Fabriani è un ritrovo di sbandati – hanno criticato – Alla sera può capitare di incontrare gruppi di quaranta-cinquanta persone, d’estate sono anche di più. Domenica sera c’era una dozzina di persone». I residenti hanno presentato all’amministrazione un elenco di criticità da risolvere. «Queste persone urinano e spacciano a cielo aperto – hanno ribadito – Quando torniamo a casa ce li troviamo davanti. Se diciamo loro qualcosa, ci aggrediscono». La richiesta di sicurezza non si limitano agli orari serali. «Bevono dalla mattina alla sera a due passi da piazzale I° Maggio – hanno sottolineato – C’è anche un parchetto giochi dove vanno i bambini e non è un bello spettacolo». Senza dimenticare il desiderio di poter girare anche alla sera in tranquillità senza essere avvicinati. «Non ci facciamo intimorire», hanno rimarcato a una voce. L’ultimo pensiero è rivolto al Comune, a cui è chiesto di fare applicare le norme. A partire dall’articolo 9 del regolamento di Polizia urbana che vieta bivacchi, abbandoni di rifiuti e fabbisogni corporali in strada. «Finora non abbiamo avuto risposte», hanno concluso.l
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